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Il testo di “Viceversa”, canzone di Francesco Gabbani a Sanremo 2020

Pubblicato: 28/01/2020 00:56

Ogni volta che Francesco Gabbani arriva sul palco dell’Ariston, la storia si ripete: il suo nome, alla fine, è sempre quello vincente. Aspettative altissime sulle spalle del cantante toscano che torna al Festival di Sanremo con il brano Viceversa: il testo della canzone in gara a Sanremo 2020.

Francesco Gabbani alla conquista di Sanremo 2020 con Viceversa

Lo sa bene Gabbani quanto sia stato fondamentale per il suo successo l’Ariston, quando nel 2016 riuscì a vincere la categoria Nuove Proposte con Amen. Un successo raddoppiato nel 2017 quando la sua Occidentali’s Karma sbaragliò la concorrenza. Emozionato e molto entusiasta, Francesco Gabbani torna all’Ariston con molta adrenalina addosso: “Per me tornare su quel palco è un po’ come tornare a casa, quindi non vedo l’ora di essere su quel palco e cantare la mia canzone che per me è speciale perché è molto sincera, parla della mia dimensione intima, sentimentale, affettiva“. Il testo di Viceversa, il suo brano in gara a Sanremo 2020 svelato da TvSorrisi&Canzoni.

Il testo di Viceversa:

Tu non lo dici ed io non lo vedo
L’amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
Un diluvio universale
Un giudizio sotto il tetto
Up con un po’ di down
Silenzio rotto per un grande sound
Semplici eppure complessi
Libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi
Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
Solitudini e condivisioni
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
E detto questo che cosa ci resta
Dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numero uno
Invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno
Madre che dice del padre:
“Avrei voluto solo realizzare
Il mio ideale, una vita normale”
Ma l’amore di normale non ha neanche le parole
Parlano di pace e fanno la rivoluzione
Dittatori in testa e partigiani dentro al cuore
Non c’è soluzione che non sia l’accettazione
Di lasciarsi abbandonati all’emozione
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
È la paura dietro all’arroganza
È tutto l’universo chiuso in una stanza
È l’abbondanza dentro alla mancanza
Ti amo e basta!
È l’abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell’arresa
È solamente tutto quello che ci manca e che cerchiamo per poterti dire che “ti amo!”
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa