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Annuncia il suicidio via sms, ma sbaglia e scrive a un vigile: salvato

Pubblicato: 30/01/2020 09:12

Avrebbe deciso di farla finita, ma non prima di inviare un sms alla compagna per annunciarle il suicidio. Per sbaglio, però, lo avrebbe mandato a un altro contatto WhatsApp, quello di un vigile, finendo per ‘scrivere’ la sua salvezza. Il destinatario si sarebbe mosso immediatamente, riuscendo a strapparlo dall’orlo di un gesto estremo.

Annuncia il suicidio via sms, ma sbaglia destinatario

I fatti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, riguarderebbero un 50enne di Rho salvato in extremis, prima del suicidio. L’uomo avrebbe espresso il suo proposito di morte in un messaggio WhatsApp ma, anziché inviarlo alla compagna, per errore lo avrebbe mandato a un altro destinatario.

Uno sbaglio che, stando alle cronache locali, si sarebbe rivelato provvidenziale. Dall’altra parte un vigile urbano in servizio nella stessa città, che si sarebbe mosso prontamente per cercare di intervenire prima della fine.

Salvato prima che si gettasse sotto un treno

L’episodio risalirebbe allo scorso 28 gennaio, nel pomeriggio di un martedì come tanti. Dietro il disegno del suicidio, raccontano fonti di stampa locale, ci sarebbe un tessuto di problemi familiari che il 50enne avrebbe scelto di annullare con la sua stessa morte.

Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe pianificato di gettarsi sotto un treno, gesto da consumare dopo aver informato la compagna via WhatsApp. Come noto, però, le cose si sarebbero evolute diversamente proprio grazie all’errore di invio di quell’ultimo sms, immediatamente letto e compreso, nella sua gravità, dal vigile in questione.

L’agente, infatti, avrebbe finto di essere la compagna intrattenendo uno scambio di battute con il 50enne, dando così il tempo ai colleghi precedentemente allertati di avviare la procedura di intercettazione dell’intestatario del telefono e la sua localizzazione tramite le celle telefoniche. Pochi minuti più tardi, sarebbe stato rintracciato dagli agenti nei pressi della stazione, il telefono ancora tra le mani.