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Pavia, scomparsa 38enne trans brasiliana: indagato il fidanzato

Pubblicato: 06/02/2020 11:01

Giallo attorno alla scomparsa di una trans brasiliana di 38 anni, residente nella periferia di Pavia. Al centro delle indagini al momento c’è il fidanzato Roberto Caruso, accusato di sequestro di persona. I Carabinieri hanno iniziato a sospettare di lui dopo aver trovato tracce compromettenti nella loro casa.

Scomparsa dal 21 dicembre 2019

Alcune fonti riportano che il suo vero nome è Leandro Dos Santos Bercelos, ma è conosciuta come Lara (cognome Barcelos, secondo il suo profilo Instagram). A raccontare la vicenda della scomparsa è stata lo stesso fidanzato Roberto Caruso, con il quale Lara convive da 3 anni. La trans brasiliana di 38 anni che di lavoro fa la escort è sparita nel nulla nella notte tra il 20 e il 21 dicembre 2019: al fidanzato, ha detto che stava uscendo a comprare le sigarette, ma in realtà avrebbe incontrato un cliente.
Questo è quello che crede lo stesso Roberto Caruso, pizzaiolo di 38 anni, intervenuto a Chi l’ha visto? dopo che le indagini hanno iniziato a puntare verso di lui. Nel ricostruire la vicenda, Caruso racconta che ha scritto più volte a Lara, chiedendole dove fosse. Alle lunghe, una videochiamata avrebbe finalmente rivelato che Lara era con un cliente.

Il fidanzato l’ha sentita litigare col cliente

Roberto Caruso e Lara Bercelos convivono e il fidanzato è a conoscenza del lavoro della trans brasiliana di 38 anni. Secondo lui, dietro la sua scomparsa ci sarebbe infatti un cliente. Caruso ha raccontato di aver sentito litigare Lara durante l’ultima videochiamata. Poi, quando l’ha richiamata, avrebbe risposto il cliente, dicendo che Lara era fuggita via lasciando portafoglio e borsa in macchina. Solo dopo 9 giorni, Roberto Caruso sporge denuncia ai Carabinieri.

Trovate macchie di sangue in casa

A insospettire gli inquirenti forse è anche questo elemento: di fronte alla litigata col cliente, perché Roberto Caruso non ha denunciato prima la scomparsa di Lara Bercelos? A Chi l’ha visto? afferma di aver avuto la febbre e che contava sul suo ritorno, una versione che tuttavia ha spinto gli inquirenti a effettuare analisi in casa. Oltre a questo elemento, i vicini di casa avrebbero riportato anche numerose liti tra Roberto e Lara.
Nel loro appartamento i Ris di Parma hanno trovato tracce di sangue sul muro e sulla valigia: l’uomo afferma che alcune potrebbero essere sue, ma nel frattempo è stato iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona.

Per gli inquirenti è un atto dovuto, che permette di analizzare a fondo la vicenda. L’avvocato di Caruso ha richiesto l’incidente probatorio: si punta a capire se le macchie sono recenti oppure no. Resta che Lara Barcelos è scomparsa da un mese e l’unico indagato si dichiara innocente.