Oltremanica la Brexit non è l’unico evento che sta tenendo banco sul piano politico. In Scozia c’è grande clamore per uno scandalo che coinvolge il Ministro delle Finanze Derek Mackay, reo di aver scambiato centinaia di messaggi con un 16enne. Una volta venuta fuori la storia, Mackay si è dimesso e ha ammesso le sue responsabilità.
270 messaggi tramite Facebook o Instagram
La notizia è stata rilanciata poche ore fa e sta facendo il giro del mondo, rimbalzata ai principali quotidiani britannici concentrati su questo scandalo di grandi proporzioni. Il protagonista della vicenda è un ministro 42enne del governo semiautonomo della Scozia, presieduto dalla premier Nicola Sturgeon dello Scottish National Party.
L’accusa nei confronti di Derek Mackay è di aver inviato 270 messaggi ad un ragazzo di 16 anni, attraverso social media come Facebook e Instagram. La natura di quei messaggi getta molte ombre sul comportamento tenuto dal Ministro.
Gli inviti al ragazzino minorenne
Mackay, che come le fonti riportano è dichiaratamente omosessuale e ha 2 figli col proprio partner, avrebbe iniziato a scrivere al giovane circa 6 mesi fa. I messaggi si sarebbero poi intensificati sia come numero che come pericolosità del contenuto. In uno di questi, riporta la BBC, Derek Mackay dice al 16enne che è molto carino, in un altro ancora lo invita ad una partita di rugby.
Viene reso noto che il giovane da parte sua gli avrebbe detto di avere 16 anni e quindi di “non provare a fare niente“. La storia è comunque esplosa e ha portato alle dimissioni del Ministro Derek Mackay.
La dichiarazione del Ministro
Prevedibili le pesanti reazioni politiche: le condanne sono unanimi e arrivano sia dal partito laburista che dal proprio SNP. Il Primo Ministro scozzese ritiene la condotta inaccettabile e un’indagine interna sta valutando se espellerlo dal partito.
Lui, invece, ha rilasciato una dichiarazione riportata anche dalla BBC. In questa, dice: “Mi prendo la piena responsabilità delle mie azioni. Mi sono comportato stupidamente e sono veramente dispiaciuto. Chiedo immensamente scusa alle persone coinvolte e alla famiglia“.
Immagine in evidenza: Paisley Scotland / Flickr (dimensioni modificate)