Orrore in Austria, dove i media locali riportano che un medico sarebbe stato accusato di abusi sessuali su centinaia di pazienti. La maggior parte di questi sarebbero stati minorenni: il paziente li persuadeva che tali abusi erano parte della visita medica.
Abusi sessuali su 109 ragazzi
Stando a quanto appena rivelato da alcuni media austriaci, la polizia avrebbe accusato un urologo di 57 anni di aver “abusato sessualmente di 109 ragazzi e giovani nel corso di quasi 20 anni“. Le accuse sarebbero state rivelate proprio oggi in un comunicato della Procura di Wels, cittadina dell’Alta Austria.
A rendere ancora più drammatica la notizia è che le vittime sarebbero per la maggior parte minorenni. Le fonti riportano che oltre 40 avrebbero meno di 14 anni. Il caso sembra ricordare gli orrori emersi in Francia, dove un altro medico avrebbe abusato di oltre 250 piccole vittime.
Gli abusi durante le visite mediche
Sempre stando a quanto riportato, la Procura avrebbe scoperto che l’urologo abusava dei giovani pazienti facendogli credere che fosse tutto parte della visita medica. Tuttavia, viene anche aggiunto che avrebbe dato loro piccole quantità di denaro e mostrato loro alcuni filmati pornografici a casa sua, altro luogo in cui avrebbe portato avanti gli abusi sessuali.
Il tutto, sarebbe andato avanti per quasi vent’anni: le accuse risalirebbero fino al 2000, con ultimi episodi a gennaio 2019.
La denuncia partita da una madre
A far partire il tutto, riportano le fonti, sarebbe stata la madre di un 13enne, che avrebbe denunciato il medico di aver abusato del figlio.
L’urologo ora sarebbe accusato di gravi abusi sessuali, istigazione alla creazione di materiale pedopornografico e per aver fornito cannabis a minori.
Per le fonti rischia fino a 15 anni di carcere. Un esperto chiamato dalla Procura avrebbe però indicato che dovrebbe essere internato per gravi disturbi mentali e criminali, sfociati in questa insana pedofilia.