Nella giornata che ha sancito il quasi definitivo fallimento di AirItaly, arriva anche la notizia che si sono concluse le indagini sullo sfiorato crac di Alitalia. La compagnia di bandiera italiana nel periodo 2015-2017 avrebbe accumulato enormi debiti e il sospetto di bancarotta fraudolenta ha spinto gli inquirenti ad indagare su 21 persone.
Il quasi crac di Alitalia del 2017
A darne notizia sono numerose fonti, riportando la notifica di conclusione delle indagini disposta dalla Guardia di Finanza di Roma e dalla Procura di Civitavecchia. Le indagini erano partite il 22 maggio 2017, pochi giorni la sentenza del crac di Alitalia, poi salvata dall’intervento del governo italiano con un altro prestito ponte.
Allora, la Guardia di Finanza prelevò documenti, server e innumerevoli materiale che hanno richiesto 2 anni di analisi prima di arrivare a questo momento.
Le indagini per falso in bilancio e bancarotta fraudolenta
Guardia di Finanza e Procura, si apprende, avrebbero indagato il periodo dal 2015, da quando Etihad rilevò il 49% della società controllata con Cai-Midco. Di questo gruppo facevano parte Unicredit, Monte dei Paschi, Intesa San Paolo, oltre che la Atlantia della famiglia Benetton.
La loro gestione tuttavia non ha risollevato affatto le sorti della compagnia di bandiera, arrivata ad accumulare oltre 900 milioni di debiti fino al quasi fatale crac. Ebbene il sospetto ora, riporta nello specifico il Fatto Quotidiano, è quello della bancarotta fraudolenta, di conti aggiustati e molto altro. Il risultato è l’iscrizione al registro degli indagati di 21 persone e la stessa società.
Tra gli indagati anche Luca Cordero di Montezemolo
Come riportano le fonti, le indagini sono concluse e numerosi sono gli indagati. Tra questi spiccano i manager della compagnia del periodo 2015-2017: Silvio Cassano, Cramer Ball e Luca Cordero di Montezemolo.
Assieme a loro però sarebbe indagato anche l’ex manager Roberto Colaninno, l’amministratore di Unicredit Jean Pierre Mustier, l’ex Ceo Etihad James Reginald Hogan e soprattutto Enrico Laghi.
Quest’ultimo nome è sulle cronache delle ultime ore: si tratta del commissario che ha preso in mano la liquidazione di AirItaly annunciate nelle scorse ore. Gli inquirenti lo indagano per la perizia redatta nel 2015 su cui si basò il poi fallimentare piano per Alitalia del gruppo Midco.
Immagine in evidenza: BriYYZ (Flickr) / Dimensioni modificate