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Si perdono nella bufera di neve: salvi 4 minorenni, il più piccolo ha 2 anni

Pubblicato: 12/02/2020 10:51

La storia che viene dalla lontana e fredda Alaska poteva avere un esito decisamente più tragico. 4 minorenni tra i 2 e i 14 anni si sono persi in una bufera di neve e hanno dovuto passare la notte fuori, in condizioni climatiche tremende. Sono salvi per miracolo e hanno raccontato come siano riusciti a resistere al freddo.

Spariti nella tormenta: il più piccolo ha 2 anni

Secondo quanto riporta la CNN, i 4 giovani sono tutti imparentati: 3 sarebbero fratelli, l’altro un cugino. Il più grande avrebbe 14 anni e con loro c’era anche un bambino di soli 2 anni: soprattutto per lui c’è stata grande apprensione.
Come riportato, i giovani sarebbero usciti con lo spazza-neve per recarsi nel vicino ospedale, nel villaggio di Nunam Iqua, costa ovest dell’Alaska che dà proprio sullo stretto di Bering. A causa di una tremenda bufera di neve, però, i 4 si sarebbero persi per la scarsa visibilità, finendo addirittura 30 km lontano dal villaggio. Preoccupati dal loro ritardo, i familiari hanno chiamato immediatamente i soccorsi.

Come si sono salvati i 4 giovani

È passata tutta una notte di vento, neve e gelo prima che i ragazzi venissero trovati. Tutti vivi, per fortuna. Trasportati all’ospedale per le doverose cure, sono stati proprio loro a raccontare come abbiano fatto a sopravvivere a circa -40°C per tutta la notte.
La CNN riporta il racconto di uno di loro, il piccolo Ethan di 7 anni. Per sfuggire al vento gelido, i 4 ragazzi avrebbero quindi scavato un buco nella neve, per ripararsi e soprattutto tenere al sicuro il piccolo Trey di appena 2 anni. “Hanno sacrificato la loro salute, tutto per assicurarsi che Trey sopravvivesse” ha raccontato la madre di Ethan.

Hanno rischiato il congelamento

Le fonti estere riportano che tutti i giovani coinvolti in questa potenzialmente drammatica vicenda stanno bene: la maggior parte di loro sono già tornati a casa, tutti tranne Ethan. Il ragazzino, che ha contribuito a salvare il cugino più piccolo, è ricoverato per il congelamento delle dita delle mani. A quelle temperature, riferisce il servizio meteorologico locale, possono bastare 10 minuti perché le parti del corpo si congelino.

La loro vicenda sta diventando virale per il coraggio, la prontezza e come siano sopravvissuti ad una tremenda bufera di neve. In futuro avranno senz’altro una storia da raccontare, per fortuna a lieto fine.