Nathaly Caldonazzo ricorda Massimo Troisi sui social il giorno in cui l’attore avrebbe compiuto 67 anni. L’attrice è stata la compagna del grande interprete napoletano durante gli ultimi anni della sua vita. Un amore nato per caso di cui Caldonazzo racconta con affetto.
Nathaly Caldonazzo: “Tanti auguri ovunque tu sia”
La showgirl con un post su Instagram ricorda il grande attore, con cui ha avuto una storia fino alla sua morte nel 1994. Nathaly Caldonazzo ricorda la prima volta che si sono incontrati, in un ristorante: tra loro non è scattata subito la scintilla, anzi.
“La prima volta che ti ho visto non mi eri piaciuto, eravamo con tanta gente ad una cena e credo neanche ci presentammo…. ti vedevo un po’ troppo sicuro di te, c’erano tante ragazze e credo ci sedemmo lontanissimi l’uno dall’altro“, scrive l’attrice.
Troisi e Caldonazzo si sono poi incontrati una seconda volta in un ristorante, e questa volta l’attore non ha smesso un attimo di guardarla. “Ricordo che andando via dal ristorante passando per forza davanti al tuo tavolo ti salutai timidamente e tu rimanesti impietrito muto immobile, deglutendo come facevi spesso……“, continua l’attrice, “Due settimane dopo, era di pomeriggio, stavo sul mio lettone a casa, vivevo ancora con mia mamma e mi telefonasti così all’improvviso….“.
Massimo Troisi e Nathaly Caldonazzo: la storia spezzata
La showgirl e l’attore sono rimasti insieme fino all’ultimo giorno. È stata proprio Nathaly Caldonazzo a regalare a Troisi Ardiente Paciencia, il libro da cui poi è stato tratto Il Postino, il suo capolavoro.
A causa di problemi cardiaci, per cui avrebbe dovuto sottoporsi a un trapianto, Massimo Troisi non poté assistere al grande successo della pellicola, con 5 candidature all’Oscar.
Pur di finire il film, l’attore decise di posticipare le cure: “Forse, se non l’avesse fatto sarebbe ancora vivo. Avrebbe dovuto subire un trapianto prima di fare questo film, ma diceva sempre che lo voleva fare col suo cuore“, ha raccontato Caldonazzo in un’intervista a Vieni da Me.
Massimo Troisi è morto a soli 41 anni, diventando un simbolo del cinema italiano. L’attrice, dopo un lungo silenzio, racconta spesso dell’attore: “Sono ricordi bellissimi, ora mi sento libera di parlarne. Sono testimone degli ultimi due anni della sua vita, la gente vuole sapere di lui e io non ci trovo niente di male“.