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Prete accusato di abusi, caso archiviato: “Il potere della Chiesa ha vinto”

Pubblicato: 25/02/2020 10:57

Non ci sarà un nuovo processo a carico di don Marino Genova, ex parroco condannato in primo e secondo grado per abusi ai danni di una minore prima del compimento dei 14 anni. Il prete non finirà alla sbarra per le presunte violenze subite dalla stessa ragazza dopo i 14 anni e fino ai 17: per il giudice, in questa fascia di età sarebbe stata consenziente.

Archiviazione per don Marino

Il caso di Giada, la giovane che denunciò l’ex parroco di Portocannone per presunti abusi sessuali, era approdato anche a Storie Italiane e aveva fatto molto discutere.

In due gradi di giudizio, il don era stato condannato per violenze che si sarebbero consumate quando la vittima aveva 13 anni. Ma per gli stessi presunti reati avvenuti dopo il compimento dei 14 anni della giovane, era stata già chiesta l’archiviazione.

Su questa decisione, come riporta il Quotidiano del Molise, era intervenuta la richiesta di riapertura del caso avanzata dalla difesa della ragazza e su cui ora si sarebbe espresso il gip: nessun nuovo processo a carico del prete. Non ci sarà un giudizio per i presunti abusi consumati nel periodo in cui la minorenne aveva tra i 14 e i 17 anni.

Il commento della ragazza che denunciò

Dal quattordicesimo anno, per il pm sarei stata consenziente“: questo il primo commento della giovane nel 2019, ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane.

Dopo la decisione del gip del 21 febbraio scorso, la ragazza ha affidato al suo profilo Facebook un’amara riflessione sulla vicenda giudiziaria che riguarda il suo caso.

Il potere della Chiesa ha vinto. Una piccolissima parte di me credeva profondamente che il gip questa volta avesse deciso in scienza e coscienza, ma questo non è accaduto. Bisognava assolutamente salvare anche questa volta don Marino Genova“.

Il pubblico ministero aveva deciso di dividere il fascicolo in due parti, prima dei 14 e dopo i 14 (anni, ndr), mentre i fatti – aveva detto Giada a Rai 1 – sono iniziati quando avevo 13 anni quindi lui (il prete, ndr) è stato processato e condannato soltanto per quei 3 mesi, perché poi appena compiuti i 14 anni sono diventata ‘consenziente’. Questa la decisione del pubblico ministero. Abbiamo fatto opposizione che non era stata accolta ed era stato archiviato“.