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Bologna, morto il ciclista 18enne investito: era il nipote di Prodi

Pubblicato: 28/02/2020 23:06

Matteo Prodi, 18 anni, è deceduto venerdì mattina dopo essere stato investito il giorno prima sui colli di Bologna, mentre andava in bici. Il giovane, pronipote dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, è stato soccorso in gravi condizioni e trasportato all’ospedale Maggiore.

Matteo Prodi muore a 18 anni per un incidente

A casa per la chiusura delle scuole dovuta all’emergenza coronavirus, Matteo Prodi si sarebbe trovato in bici nei colli appena fuori Bologna quando un’auto lo avrebbe investito. Alla guida, secondo le fonti stampa, ci sarebbe stato un 74enne che risaliva il colle in senso opposto alla bicicletta.

Il giovane, ferito gravemente, è stato soccorso dal 118, ma per lui non c’è stato nulla da fare. La famiglia avrebbe autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.

AGGIORNAMENTO 29 FEBBRAIO – Alla guida della Toyota Yaris che ha investito Matteo Prodi c’era Roberto Grandi, come riporta il Corriere Bologna. Grandi, presidente di Bologna Musei, è professore di Sociologia della Comunicazione nell’Università di Bologna.

Il 74enne è inoltre stato lo spin doctor della campagna che ha portato Romano Prodi a vincere le elezioni del 1996 contro Silvio Berlusconi. L’esperto di comunicazione stava tornando a casa quando è avvenuto l’incidente e ha immediatamente chiamato la Polizia, che sta facendo i rilievi per chiarire le dinamiche del violento sinistro.

Il cordoglio della scuola

Matteo era il nipote del fisico e politico Vittorio Prodi, fratello dell’ex presidente della Commissione europea. Il 18enne frequentava il Liceo Scientifico Fermi di Bologna, dove stava preparando l’esame di maturità e aveva già superato i test per frequentare la facoltà di Ingegneria.

Sulla pagina web dell’istituto è stato pubblicato un messaggio di condoglianze per la scomparsa prematura: “Ciao Matteo, ci mancherai, ci mancherà tutto di te: il tuo sorriso sornione, la tua parola garbata, la tua sobria imponenza. E questo ricordo, silenzioso e discreto, ogni mattina, ci accompagnerà in classe“.