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Giovanni Amura, Stefano de L’amica geniale: “Ho pianto dopo la scena di violenza”

Pubblicato: 28/02/2020 12:05

Giovanni Amura veste i panni di Stefano Carracci, il violento marito di Lila Cerullo, nelle serie televisiva Rai dall’incredibile successo L’amica geniale. Durante un’intervista rilasciata a Fanpage.itGiovanni racconta la straziante scena dello stupro ai danni di Lila.

L’amica geniale, il caso televisivo degli ultimi 2 anni

La serie televisiva, che racconta la vita e il legame di amicizia tra Elena Greco e Raffaella Cerullo, sta riscontrando un enorme successo. La trasposizione televisiva dei romanzi di Elena Ferrante è diretta da Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher. Distribuita anche all’estero, con il titolo di My Brilliant Friend, la seconda stagione, tratta dal secondo romanzo dal titolo Storia del nuovo cognome, è in onda su Rai 1 dal 10 febbraio.

Amura: “Sono stato male dopo la scena di violenza su Lila

Giovanni Amura, classe 1991, interpreta il personaggio di Stefano Carracci, marito di Lila. Nell’ultimo episodio, andato in onda il 24 febbraio, ha avuto luogo lo stupro, perpetuato da Stefano, ai danni di Lila (Raffaella Cerullo) durante la prima notte di nozze. 

L’attore, durante un’intervista per la pagina Fanpage.it, ha voluto parlare in particolare di questa scena che lo ha segnato profondamente. Giovanni spiega che per interpretare il ruolo di Stefano ha studiato molto, cercando di capire il personaggio: “Ho parlato molto con persone che hanno una certa età e quei tempi li hanno vissuti. Perché Stefano non è altro che una vittima della società del tempo”.

Quando ho rivisto quella scena ho pianto

Ma quando le domande si fanno più specifiche Giovanni racconta: “Interpretarlo è stato faticoso. È stato brutto anche per Gaia, non solo per me. L’abbiamo girato per una notte intera e ci ha svuotato tantissimo. Quando si estremizzano certe cose, fa molto male”. E ancora: “Siamo andati avanti per una notte intera e ogni volta che facevamo un ciak dovevamo mettere la stessa intensità, la stessa cattiveria. È stato brutto perché mi ha fatto provare il dolore che prova una donna. Quando ho rivisto quella scena, ho pianto. E anche quella sera, sono stato proprio male”.