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Verissimo, giornaliste e conduttrici fanno il punto sul Coronavirus

Pubblicato: 29/02/2020 16:40

La situazione di crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus in Italia viene affrontata a Verissimo nello studio di Silvia Toffanin. Il dibattito vede coinvolte alcune fra le principali figure di spicco del giornalismo e della televisione italiana, da Cesara Buonamici a Federica Panicucci, da Alessandra Viero a Barbara D’Urso, che dicono la loro sull’argomento che sta monopolizzando l’informazione pubblica nelle ultime settimane.

L’Italia al tempo del Coronavirus

In un periodo in cui l’emergenza Coronavirus sta catalizzando l’attenzione degli italiani, gli organi giornalistici si sono mobilitati più del dovuto in questo periodo per fornire al pubblico l’informazione la più corretta e aggiornata possibile. A Verissimo, nello studio di Silvia Toffanin, 4 esponenti del giornalismo e della televisione italiana affrontato il dibattito legato al virus assieme alla padrona di casa: si tratta di Barbara D’Urso, Cesara Buonamici, Federica Panicucci e Alessandra Viero. La prima a dire la sua su questa situazione di crisi, che sta allarmando (forse più del dovuto) la popolazione italiana, è la Panicucci, che dichiara: “Per noi è complicato perché le notizie sono in divenire, quindi devi cercare di dare le informazioni senza allarmare, ma rimanendo lucidi. Tutti viviamo una situazione che non è normale, ma dobbiamo capire che lavorando insieme si può ottenere il risultato, quindi dobbiamo affidarci a chi ne sa più di noi“.

Cesara Buonamici: “Essere il più precisi possibile

Anche Cesara Buonamici, storica conduttrice del Tg5, affronta l’argomento con l’equilibrio e la chiarezza che la contraddistinguono: “La regola è sempre la stessa, è universale, quella del giornalismo: essere il più precisi e onesti intellettualmente possibile. Dobbiamo raccontare quello che succede dandone una fotografia. Questa è una situazione difficile per tutti perché è un virus nuovo e non sappiamo se c’è un vaccino. Si possono avere idee differenti, ma sui fondamentali siamo tutti d’accordo: il 95% esce fuori guarito, qualcuno non ha e non avrà mai sintomi. Solo il 5% ha bisogno di cure particolari. La mortalità non è così elevata e ci sono tanti guariti. Adesso ci accorgiamo che fare i famosi tamponi anche a chi non ha sintomi non ha tanto senso“.

L’invito alla popolazione italiana di Barbara D’Urso

Barbara D’Urso coglie l’occasione di questa ospitata per lanciare un messaggio di speranza, fiducia e ottimismo alla popolazione italiana, in preda a preoccupazioni e panico a detta di molti ingiustificato. La conduttrice rivela: “Qui a Mediaset siamo stati molto rigorosi. Io tutti i pomeriggi con Pomeriggio 5 informo e informo, abbiamo un sacco di inviati. Il risvolto è che molti dei nostri giornalisti stanno in quarantena. Però ci tengo a dire quello che dico tutti i pomeriggi: ottimismo. Si sta creando un panico che sta fermando l’Italia“. Per poi puntare il dito contro coloro che si sono resi protagonisti di atteggiamenti razzisti nei confronti degli italiani all’estero: Questo panico è assurdo, così come questo razzismo verso gli italiani. Quelli bloccati alle Mauritius, solo quelli della Lombardia sono stati bloccati mentre quelli di Roma non sono stati trattenuti“.

La testimonianza di Alessandra Viero: “Sono stata allo Spallanzani

Preziosa e ricca di contenuti ed informazioni utili è anche la testimonianza di Alessandra Viero. La giornalista di Quarto grado, a fianco di Gianluigi Nuzzi, racconta una sua personale esperienza legata a questa emergenza sanitaria: “In questi giorni sono stata all’Istituto Spallanzani a Roma e lì i pazienti sono guariti. Ed è lì che hanno isolato il virus, e questo è importante perché ci permette di conoscerlo meglio. Se abbiamo la possibilità di studiarlo avremo anche più informazione sulle terapie più efficaci. Abbiamo virologi in Italia che stanno lavorando giorno e notte“.