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Heather Parisi a Live – Non è la d’Urso: “La mia vita in Cina con il coronavirus”

Pubblicato: 01/03/2020 22:07

Heather Parisi, residente in Cina da anni, racconta come si vive in emergenza coronavirus a Live – Non è la d’Urso. Insieme al marito Umberto Maria Anzolin spiega a Barbara d’Urso la situazione a Hong Kong, dove l’epidemia è in corso da dicembre. Parisi, rispetto a quanto sta succedendo in Italia, spiega le differenze nel modo in cui si sta gestendo il contagio.

Heather Parisi: il coronavirus a Hong Kong

La showgirl racconta in un video come si muove la metropoli cinese in emergenza coronavirus. Heather Parisi spiega che in quasi tutti gli edifici prima di entrare ti misurano la temperatura. A Hong Kong c’è inoltre penuria di alcuni beni, dalla carta igienica alle scorte alimentari.

Le scuole sono chiuse fino al 20 aprile, così come qualsiasi luogo di aggregazione. La ballerina commenta: “Non si va nemmeno al ristorante, la vita sociale è molto limitata“. Addirittura spiega la nuova regola: “In ascensore non bisogna parlare“.

heather parisi in diretta da Hong Kong
Heather Parisi in diretta da Hong Kong

La vita di tutti i giorni: “7 milioni di persone in mascherina”

In questo momento siamo più tranquilli“, racconta Heather Parisi, “ma già dall’inizio di dicembre abbiamo avuto qualche notizia dalla Cina che c’era questo virus“. Riguardo alle notizie che riceve dall’Italia, commenta: “Ho sentito una mini polemica sul mondo delle mascherine. Noi siamo 7 milioni di abitanti, abitiamo a 20 minuti dalla Cina, abbiamo 95 casi e 7 milioni di abitanti indossano la maschera“.

Un’abitudine che non è nuova nella città: “Sono 10 anni che abitiamo a Hong Kong e anche quando qualcuno aveva un raffreddore e un po’ di influenza indossa la mascherina“. La situazione è sotto controllo, spiega: “Non c’è panico, le persone sono molte tranquille“.

https://www.instagram.com/p/B9EmVU1Fhic/

Interviene anche Umberto Maria Anzolin: “Hong Kong è diversa dalla Cina, ha avuto la Sars che è servita tantissimo. Ci sono una cinquantina di casi, quindi le misure adottate dal governo di Hong Kong sono molto valide“.

La violenza contro i cinesi

La ballerina ci tiene a sottolineare che non capisce l’ondata di sospetto e violenza contro i cinesi: “Credo che in questo momento bisogna mettere da parte le differenze di idee e di pensiero politico, perché il nostro nemico non è di sinistra o di destra. I cinesi adorano l’Italia e adorano andarci come turisti, però devo ammettere che in questo momento leggono e vedono un’aggressività terribile e non se lo spiegano perché non è un virus cinese, è un virus“.