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Napoli, 15enne morto nella sparatoria. Rabbia dei genitori: “Vogliamo giustizia”

Pubblicato: 01/03/2020 16:49

Una sparatoria nella notte tra il 29 febbraio e il primo marzo ha causato la morte di un 15enne, Ugo Russo, durante un tentativo di rapina. I parenti del ragazzo hanno poi devastato il Pronto Soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, causando la sospensione del servizio sanitario. La vicenda, su cui è intervenuto il sindaco De Magistris, sta profondamente scuotendo la città. I genitori di Russo accusano il carabiniere 23enne che ha fatto fuoco.

Napoli, tentativo di rapina finisce in tragedia

Con un comunicato stampa, il Comando Provinciale Carabinieri di Napoli ha riportato le dinamiche di quanto accaduto ieri in zona Santa Lucia, vicino il lungomare. Il 15enne indossava un casco e uno scaldacollo e in sella ad uno scooter con un complice, un 17enne, avrebbe raggiunto via Generale Orsini.

ha tentato di rapinare dell’orologio il 23enne, fuori servizio, in auto con una ragazza. L’uomo, carabiniere in servizio in provincia di Bologna, ha dichiarato che il 15enne gli avrebbe puntato un’arma alla tempia. A quel punto si sarebbe identificato come militare e ha esploso 3 colpi con la pistola d’ordinanza.

Ugo Russo è morto in ospedale

Secondo le fonti stampa, il 15enne sarebbe stato colpito da 2 colpi al torace e dietro la nuca mentre tentava di fuggire. Il carabiniere avrebbe chiamato il 118, ma Ugo Russo è deceduto poco dopo in ospedale, il cui Pronto Soccorso poco dopo è stato “devastato dalla rabbia dei parenti“, come riporta l’ASL di Napoli centro.

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La pistola con la quale Russo ha tentato la rapina sarebbe stata una replica a salve, simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine e in metallo. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Napoli, con il pm che è intervenuto sul posto, e affidate ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli.

Le parole del padre di Ugo Russo

Diversa la versione del padre del 15enne, Vincenzo Russo. L’uomo dichiara che il figlio sia stato ucciso deliberatamente mentre scappava. “Vogliamo giustizia. Ho visto mio figlio alle 9 di ieri sera che si tagliava i capelli e stamattina alle 7 morto. Mio figlio l’ho visto con un proiettile dietro la testa, lo hanno ucciso“, ha dichiarato alla stampa l’uomo. Russo ha dichiarato che se avesse voluto fermare il figlio, il carabiniere avrebbe dovuto sparargli alle gambe, non in testa mentre era di spalle.

Il sindaco De Magistris: “Inaccettabile”

Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è intervenuto sulla devastazione all’ospedale Vecchio Pellegrini. “La morte di un 15enne è sempre e comunque una tragedia. Ma è inaccettabile che sia stato devastato, tanto da dover sospendere l’attività, il pronto soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli“, scrive il primo cittadino.

post Facebook di luigi de magistris

Medici e infermieri devono lavorare in serenità per poter curare pazienti in emergenza. Ho più volte chiesto con forza che vi sia più vigilanza negli ospedali e nei Pron‬to Soccorso. La situazione negli ospedali è già alquanto complicata. Mai come di questi tempi è necessaria sicurezza totale! Basta parole!“, conclude il sindaco.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 17:34