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Imola, chiama il 118: “Mia moglie non respira” ma in realtà l’aveva uccisa

Pubblicato: 07/03/2020 15:48

Una chiamata di soccorso di un marito disperato si è rivelata però qualcosa di più orrendo. L’uomo infatti aveva appena strangolato la moglie, uccidendola, dopo una lite. Questo il dramma che si è consumato nella notte di sabato 7 marzo a Imola, ora l’uomo si trova in stato di fermo.

Uccide la moglie dopo una lite

La coppia composta da un uomo di 52 anni, falegname di origini rumene regolarmente residente in Italia, e la donna di 46, risiedeva al piano terra di un complesso residenziale in via Caterina Sforza a Imola. Tutto è accaduto intorno alle 4 del mattino, secondo quanto riferito da una vicina, la coppia avrebbe avuto una brutta lite, fatta di grida e rumori sospetti.

Intorno a quell’ora, l’uomo ha chiamato i soccorsi:Mia moglie non respira più” ha dichiarato ai medici del 118. Quando gli operatori sanitari sono arrivati sul posto, non è stato possibile fare altro oltre dichiarare il decesso.

Ecchimosi sospette sul corpo

Ad insospettire però i soccorritori sono stati però i segni sul collo della donna. Infatti la 46enne mostrava ecchimosi estese che hanno spinto i medici ad allertare i carabinieri. Sul posto è intervenuta anche la scientifica che ha eseguito i rilievi.

Il 52enne stato interrogato dal pm Massimiliano Rossi che, alla presenza del suo avvocato alla fine ha confessato. L’uomo ora è accusato di omicidio ed ora si trova in stato di fermo e si trova rinchiuso presso il carcere della Dozza a Bologna.

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2020 15:51