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Stati Uniti: il Colorado firma la legge che abolisce la pena di morte

Pubblicato: 25/03/2020 14:20

Il Colorado è diventato il 22esimo Stato americano ad aver abrogato la pena di morte. Il nuovo disegno di legge è stato firmato dal governatore dello Stato, Jared Polis, in seguito all’approvazione del Senato e della Camera del Colorado. L’ultima esecuzione risale al 1997. A partire dal 2007 vi erano stati 6 tentativi di abolire la pena di morte, ma tutti erano falliti.

Convertita la pena per 3 detenuti

La nuova legge ha commutato la pena capitale in ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per tre uomini, sui quali pendeva una condanna che li vedeva rinchiusi nel braccio della morte in attesa dell’esecuzione. La Corte Suprema degli Stati Uniti prevede, in caso di straordinario miglioramento del comportamento del condannato, la concessione di commutazioni di pena per i condannati a morte. “Non è questo il caso“, ha dichiarato il governatore Polis: “La conversione della pena avviene perché la pena di morte non può essere, e mai è stata, una pena equa nello stato del Colorado“. Il Colorado ha eseguito una sola esecuzione da quando la pena capitale è stata ripristinata dalla Corte Suprema nel 1976.

Le esecuzioni capitali sono ai minimi storici negli USA

Secondo quanto riportato dal Death Penalty Information Center l’esecuzione delle sentenze capitali negli Stati Uniti è ai minimi storici. La tendenza è accompagnata anche da un sempre minore supporto della popolazione, che si dichiara maggiormente in favore della sentenza all’ergastolo piuttosto che al ricorso alla pena capitale. Gli Stati Uniti sono attualmente uno dei 76 Stati del mondo, ma unico Paese occidentale, a prevedere ancora tale condanna.

L’Unione Europea ha espresso il suo supporto

Sulla decisione del Colorado si è espressa anche l’Unione Europea. Il portavoce Ue ha affermato che la decisione dello Stato americano è in linea con la tendenza mondiale: “La pena di morte è una punizione crudele, disumana e degradante e non esistono prove convincenti che dimostrino che essa sia un deterrente per i reati, mentre eventuali errori giudiziari sono irreversibili. L’Unione europea si oppone fermamente alla pena di morte e continuerà a lavorare per la sua abolizione nei pochi Paesi rimanenti che la applicano ancora”.