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Coronavirus, l’impegno dei medici nei lividi sui volti: le foto testimonianza

Pubblicato: 30/03/2020 23:51

L’enorme contributo apportato da medici, infermieri e l’intero sistema sanitario nazionale per contrastare l’emergenza Coronavirus è sotto gli occhi di tutti. Ma a sottolineare l’importanza del loro faticosissimo lavoro è Nursing Up, il sindacato degli infermieri italiani. “È arrivato il momento di pensare proprio a loro“: l’appello del sindacato al governo.

Sulla pelle i segni di un duro lavoro

Si definiscono persone comuni, ma tutti gli italiani in questo periodo li stanno considerando veri e propri eroi. Sono i medici, i paramedici, gli infermieri e gli operatori sanitari in prima linea nella lotta al Coronavirus, che sta dilagando nel nostro Paese. Costantemente sotto pressione per il duro impegno che li costringe perfino a 10 ore di lavoro continuativo, gli operatori del sistema sanitario nazionale si stanno adoperando per prendersi cura dei pazienti affetti dal Covid-19. I segni della loro fatica sono stati resi noti da Nursing Up, il sindacato degli infermieri italiani. In un comunicato pubblicato sul sito del sindacato, infatti, è presente una testimonianza del loro duro lavoro: una foto di sei infermieri con il volto ricoperto di lividi, i segni della mascherina sul naso e intorno agli occhi dopo averla indossata per tutto il giorno.

È arrivato il momento di pensare a loro

Medici e infermieri, nonostante livelli di stress estremi, stanno continuando ad aiutare chi ne ha bisogno. Il sindacato utilizza parole dirette per descrivere il loro duro impegno: “Si tratta di tutti quegli infermieri senza voce che rappresentano la forza vitale del nostro servizio sanitario e che si stanno ammazzando di lavoro in prima linea dal primo minuto, quelli che non tutti vedono mentre lasciano l’ospedale con i volti tumefatti per l’uso dei dispositivi di sicurezza, o con mani e piedi gonfi dopo dieci ore di lavoro continuativo, quelli che hanno difficoltà anche a respirare nelle loro tute di protezione. Ebbene è arrivato il momento di pensare proprio a loro“.

La richiesta al governo

Il sindacato si rivolge poi direttamente al governo con una richiesta: “Noi del Nursing Up chiediamo al Governo di non tergiversare ulteriormente e di volgere lo sguardo agli infermieri in trincea. Chiediamo risorse ed indennizzi per i colleghi che da più di un mese ormai lavorano nei reparti Covid-19 e che non hanno ricevuto bonus di alcun tipo. Per coloro che non hanno avuto accesso ai rimborsi per l’alloggio e che sono stati costretti a prendere in affitto stanze intorno agli ospedali perché temono di contagiare i familiari“. L’intervento della Nursing Up continua: “Occorre tutelare i colleghi che, prima di ogni altra cosa, hanno messo a repentaglio le loro stesse vite partecipando da attori principali in un contesto emergenziale disorganizzato, senza dispositivi di protezione e lavorando nel disagio assoluto“.

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2020 00:10