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Coronavirus, italiana malata a Londra: “Lasciati morire in casa come cani”

Pubblicato: 03/04/2020 10:20

Dopo il caso di Luca Di Nicola, 19enne italiano morto a Londra risultato positivo al Coronavirus, un’altra storia balza in testa alle cronache. Riguarda una 49enne italiana che vive e lavora nella capitale inglese e che, con un video su Facebook, ha denunciato la sua condizione di malata di Covid-19 “lasciata a casa a morire da sola, come un cane“.

Linda, italiana a Londra: “Aiutateci, ci fanno morire in casa

Dovete stare a casa, ce la potete fare“: sono queste le parole che Linda, avvocatessa italiana 49enne da anni a Londra, membro dell’NHS (National Health Service), si sarebbe sentita dire dai sanitari inglesi dopo aver contratto il Coronavirus e aver manifestato sintomi importanti che la costringerebbero a letto.

Sono italiana, sono un legale e dallo scorso lunedì ho contratto il Coronavirus e sto a letto a casa, con il mio compagno e mio suocero. Febbre altissima, ossa rotte, un fuoco in petto, mancanza di appetito, mancanza di olfatto, mancanza di gusto. La febbre non ti molla mai, è costante, 38.8-39, 39.9. Paracetamolo, paracetamolo, paracetamolo. Chiami 111 ed è una presa in giro, chiami il 922 ed è un’altra presa in giro“.

È così che la donna descrive la sua condizione, spiegando quello ch sarebbe l’approccio della Sanità inglese a casi come il suo e aggiungendo che il suo compagno, affetto da disturbi pregressi, si troverebbe nello stesso stato ma i soccorritori avrebbero detto di non poter fare nulla per loro.

Italiani che state a Londra – questo il suo appello è morto un ragazzo di 19 anni ed è come riportato nella stampa, qualche clinico gli aveva detto ‘Tu sei forte, sei giovane e ce la puoi fare’. Il ragazzo ha virato in polmonite e se n’è andato. Italiani, ma che ci stanno a fare questi?“.

Il governo inglese, secondo la donna, non si starebbe occupando della questione: “Siamo abbandonati dentro casa a crepare, a morire. Io ho 49 anni e non ce la faccio più, ho dolori ovunque, febbre alta, nessuno mi può aiutare. Sono abbandonata a me stessa. Come membro dll’NHS e come cittadina europea residente in Inghilterra con il permesso e gli stessi diritti degli inglesi, perché non posso avere i loro stessi diritti? Perché devo sentirmi dire ‘si sente che lei sta male ma ma ce la potrà fare’? Questa è violazione dei diritti umani, del sacro diritto alla vita. Vergogna. Italiani, fate qualcosa, fatevi sentire, mandate al Ministero degli Esteri“.

https://www.facebook.com/linda.pasqui/videos/1694832720656355/

La morte di Luca Di Nicola

Nel suo video, la 49enne ha richiamato il caso di Luca Di Nicola, il 19enne morto pochi giorni fa a Londra dopo un ricovero per una crisi respiratoria e il cui tampone post mortem avrebbe dato esito positivo al Coronavirus.

La famiglia del ragazzo, come riportato da Repubblica, sostiene sia stato trattato in modo tardivo nonostante la sofferenza respiratoria già manifestata a casa, condizione che il medico avrebbe consigliato di curare con del paracetamolo. Per questo, i parenti chiedono ulteriori accertamenti al fine di chiarire le cause esatte del decesso.