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Coronavirus, mascherine vendute e mai consegnate: scoperta maxi truffa

Pubblicato: 03/04/2020 11:35

Centinaia di persone raggirate tra cui medici, farmacisti e infermieri, che avrebbero acquistato mascherine mai consegnate da un imprenditore vercellese. La maxi truffa da oltre 1 milione di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino.

Mascherine “fantasma”: scoperta maxi truffa

Delle migliaia di mascherine messe in vendita su un sito che proponeva prezzi imbattibili non c’è mai stata traccia: centinaia di clienti, compresi professionisti dell’ambito sanitario e farmaceutico, sarebbero finiti nelle trame di una maxi truffa per cui la Guardia di Finanza ha proceduto alla denuncia di un imprenditore vercellese, commerciante del settore bestiame.

I dispositivi di protezione individuale sono merce rara ai tempi dell’emergenza Coronavirus, tanto introvabili quanto oggetto di clamorose truffe ai danni di ignari cittadini. È il caso emerso durante un’operazione delle Fiamme Gialle di Torino che hanno scoperto un’attività illecita che avrebbe fruttato lauti incassi all’uomo, con centinaia di acquisti online e relativi bonifici per decine di migliaia di euro senza che i prodotti venissero mai consegnati ai malcapitati destinatari.

Prezzo imbattibile” e merce mai consegnata

La merce in vendita sul sito, “mascherine FFP1, FFP2, FFP3, chirurgiche, termometri e prodotti igienizzanti in quantitativi ingenti” – si legge nel comunicato del Comando provinciale della GdF di Torino – si presentava con “prezzo imbattibile” e con tempi di consegna entro 10 giorni.

Annunci confezionati in modo da attirare tantissime persone che, in pochi giorni, avrebbero versato sui conti dell’imprenditore importanti somme, senza la minima ombra di una consegna.

Non sarebbero mancate anche imperdibili “offerte”: “per ordini di minimo 500.000 pezzi il prezzo scendeva a 0,90 centesimi cadauna“, riferiscono i militari, e oltre 250 persone, compresi medici, farmacisti e infermieri, sarebbero cadute in trappola.

I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Torino hanno individuato il volto dietro la truffa da oltre 1 milione di euro e, con i colleghi del Gruppo di Vercelli e della Compagnia di Caselle Torinese, hanno messo fine alla messinscena.

Truffati enti locali e associazioni di volontariato

Anche enti locali e associazioni di volontariato sarebbero stati raggirati con lo stesso sistema, compresi due comuni (uno in Piemonte e uno in Basilicata).

Ai vari reclami per la mancata consegna, la giustificazione messa in campo sarebbe stata sempre una: “Il cargo all’Aeroporto di Caselle arriverà tra qualche giorno, abbiate pazienza”.

I finanzieri si fingono acquirenti e scoprono tutto

I finanzieri si sono finti acquirenti e il modus operandi sarebbe stato lo stesso, ma in più l’imprenditore si sarebbe vantato di essere sul punto di fornire 20.000.000 di mascherine al governo svizzero.

L’unica mascherina presente in azienda il giorno della perquisizione – hanno precisato le Fiamme Gialle – era quella sul volto dell’improvvisato commerciante“.

Il bilancio dell’operazione si è concluso con il sequestro del sito web e di “migliaia di file inerenti ai contatti commerciali e ai conti correnti dell’indagato“.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza del capoluogo piemontese sono coordinate dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo. In via di acquisizione le numerose querele da parte delle centinaia di persone truffate.

In questi giorni numerosi sono i siti dedicati al commercio di detti articoli come numerose sono le aziende che hanno rimodulato la loro produzione a tale scopo. Meglio avviare degli acquisti in quantitativi ridotti per assicurarsi della qualità dei prodotti e degli stessi fornitori“: questa la raccomandazione degli inquirenti.

https://twitter.com/GDF/status/1245640978037231617
Ultimo Aggiornamento: 03/04/2020 12:07