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Coronavirus, “Commissariare la sanità lombarda”: al via la petizione

Pubblicato: 16/04/2020 08:53

Una petizione per chiedere che la sanità lombarda venga commissariata dopo la gestione dell’emergenza Coronavirus: è l’iniziativa di “Milano 2030”, rete di associazioni, partiti e movimenti politici della sinistra milanese che, lanciando l’appello al Presidente del Consiglio, accusano la Giunta regionale di aver adottato scelte sbagliate durante la crisi Covid-19 e chiedono la nomina di un commissario ad acta per la sanità regionale.

Petizione per il commissariamento della santità lombarda

È stata lanciata online una petizione con cui si chiede il commissariamento della sanità lombarda alla luce del pesante impatto del Coronavirus nella regione.

A proporla è “Milano 2030”, rete di associazioni, partiti e movimenti politici della sinistra milanese che ha così motivato l’iniziativa: “La protratta insipienza e inattività della Giunta regionale configura – secondo Milano 2030 – quel pericolo grave che giustifica la nomina senza indugio in Regione Lombardia di un commissario ad acta“.

Decine di migliaia di firme

Nel mirino delle critiche anzitutto il cosiddetto “modello sanitario lombardo”, che con la “regionalizzazione” e lo smantellamento dell’architettura di una sanità pubblica avrebbe fatto da terreno fertile per un difficile lavoro di coordinamento e una pronta reazione all’emergenza.

Questo, secondo “Milano 2030”, il “padre degli errori” commessi in Regione Lombardia, cui seguirebbero la “frammentazione dell’assistenza territoriale, la decisione di trasferire i malati di Covid19 nelle RSA, lo scarso coinvolgimento della sanità privata lasciata libera di scegliere se e come collaborare, le cifre, esigue ai limiti del ridicolo, del bilancio regionale destinate alla gestione dell’emergenza, fanno della Lombardia l’area del mondo con il più alto tasso di casi e di decessi, con un prezzo gravissimo per il personale sanitario, i medici di base e gli ospiti delle residenze assistite”.

In poche ore, la petizione lanciata su Change.org ha raccolto decine di migliaia di firme (al 15 aprile se se sono registrate oltre 30mila), voci che si sono unite anche a un’altra richiesta spiegata dalla rete di associazioni: “L’abbandono di qualunque proposta di regionalismo differenziato e il ritorno ad una sanità uguale per tutti i cittadini“.

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2020 09:38