Cosa succederà dopo la fine di questa quarantena?
La maggior parte di noi è ormai chiusa in casa da molto tempo e pensare adesso a come sarà il dopo può aiutarci a farci trovare preparati ad un altro grande cambiamento: una nuova socialità.
Cosa fare, dunque, per riprendere piano piano la nostra quotidianità ed essere più positivi in un momento così inaspettato?
Abbiamo chiesto a Paolo Borzacchiello, fondatore di HCE ed esperto in intelligenza linguistica, cosa dobbiamo fare per aiutarci a vivere più serenamente il nostro ritorno alla normalità.
Riceviamo ogni giorno tante lettere dei nostri lettori che ci scrivono delle loro paure nel ritornare ad interagire con le altre persone: la paura di stare male, della malattia, della solitudine, del virus e di tutta la malinconia che accompagna questa situazione. Abbiamo scelto di far rispondere ad un esperto che si occupa quotidianamente di far star bene le persone attraverso l’uso sapiente delle 5 intelligenze (strategica, comportamentale, ambientale, linguistica ed emotiva) e attraverso una conoscenza approfondita di come funziona il nostro cervello.
Come aiutarci a stare bene anche dopo la quarantena
I suggerimenti di Paolo Borzacchiello possono aiutare tutti noi a vedere le cose in modo diverso e a sentirci emotivamente in modo diverso.
Il primo prezioso consiglio è quello di smettere di parlare male e iniziare a parlare bene usando parole virtuose: “Parole buone producono ormoni buoni. Ormoni buoni si traducono in comportamenti buoni e tu potrai riprendere la vita di tutti i giorni con serenità, calma e pace”.
Usare parole negative, infatti, produce nel nostro corpo ormoni legati allo stress e questo ci impedisce di essere sereni e tranquilli.
Parole da eliminare
- Paura
- Difficile
- Problema
- Grave
- Baratro
- Crisi
Parole da usare
- Bene
- Calma
- Tranquillità
- Situazione impegnativa
- Situazione da risolvere
- Tempi sfidanti
- Tempi da eroi