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Pierpaolo Sileri, “mascherine vendute dalla moglie”: scoppia il caso

Pubblicato: 24/04/2020 11:11

Nella puntata del 21 aprile scorso, a Le Iene è andato in onda un servizio su un presunto conflitto di interessi del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, e la moglie Giada Nurry. La questione riguarda un appalto per l’acquisto di mascherine al Policlinico Umberto I di Roma da un’azienda che, secondo le segnalazioni ricevute dal programma, vedrebbe la moglie del viceministro come rappresentante. Entrambi hanno risposto alle accuse ai microfoni del format. Nelle pieghe dell’inchiesta si innesta la rabbia di Gabriella Di Girolamo, senatrice del M5S la cui foto è stata inserita erroneamente nel servizio: “Falso utilizzo della mia immagine“.

Il caso delle mascherine al Policlinico

Le Iene hanno lanciato un servizio su un appalto per la fornitura di mascherine all’Umberto I di Roma da un’azienda in cui lavorerebbe Giada Nurry, moglie del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.

L’attenzione sulla vicenda sarebbe nata da una segnalazione raccolta dall’inviato Filippo Roma su “mascherine disinfettabili vendute agli ospedali come sterilizzabili” per l’emergenza Covid-19.

Secondo quanto descritto in trasmissione il 21 aprile scorso, la moglie del viceministro sarebbe stata indicata da alcune persone come agente rappresentante della ditta in questione, e l’appalto risulterebbe confermato 10 giorni dopo la nomina di Sileri. “Un presunto conflitto di interessi“, ha dichiarato una persona intervistata sui fatti da Filippo Roma, su cui il programma ha deciso di andare più a fondo.

Le parole di Pierpaolo Sileri e della moglie

Raggiunto dall’inviato, Sileri ha replicato davanti alle telecamere: “Sarebbe grave ma mia moglie non fa la rappresentante, è una tecnica, è un’amministrativa, fa un lavoro da segretaria (…). Mia moglie di quella ditta è l’ultima, l’ultima, l’ultima della catena, cioè potere decisionale zero“.

La moglie, indicata come rappresentante dell’azienda con segnalazione anonima a Le Iene e come “agente di zona” sul documento di cui è entrata in possesso la trasmissione, ha risposto così: “Il mio lavoro è un lavoro da impiegata di ufficio però siccome nelle gare devi indicare il nominativo di un referente, hanno messo me. Io secondo te andavo all’Umberto I con il caldo, con il pancione di otto mesi? A far la promozione dei prodotti?“.

Dietro la vicenda, secondo il viceministro e la moglie, ci sarebbe un errore dell’azienda che, anziché utilizzare la voce “segretaria” avrebbe inserito “agente” vicino al suo nome. Il tutto, secondo quanto detto da Sileri a Le Iene, sarebbe ora oggetto di indagine.

La rabbia della senatrice Di Girolamo

Il servizio de Le Iene ha scatenato l’attenzione sulla vicenda, non solo per i contenuti che riguarderebbero direttamente i coniugi Sileri. Poche ore dopo la messa in onda, infatti, su Facebook la senatrice dei 5 Stelle Gabriella Di Girolamo ha espresso la sua rabbia per essere stata accostata alla questione con una foto.

Falso utilizzo mia immagine da trasmissione ‘Le Iene’“. Inizia così il duro intervento della senatrice, che ha poi aggiunto al suo sfogo quanto segue: “Filippo Roma e Marco Occhipinti hanno firmato un servizio mandato in onda ieri sera dalla trasmissione Mediaset ‘Le Iene’ in cui scopro di essere sposata a mia insaputa con il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Mi riferisco alla messa in onda dell’immagine del mio volto accompagnata al nome della vera moglie di Sileri, Giada Nurry, ed alla dicitura ‘moglie del viceministro’ (…)“.

Di Girolamo definisce l’accaduto come episodio che “denota la superficialità, la noncuranza e il cattivo uso del mezzo televisivo da parte di chi lo ha realizzato senza neppure avere cura di verificare la corrispondenza dell’immagine utilizzata con quella della persona direttamente interessata“. Poi l’annuncio di valutare un’azione legale per tutelare la propria immagine.

Post di Gabriella Di Girolamo su Facebook
Post di Gabriella Di Girolamo su Facebook – Fonte: Facebook/Gabriella Di Girolamo

Una nota della trasmissione è intervenuta a precisazione sull’accaduto: “Nel servizio andato in onda martedì 21 aprile, intitolato ‘Le mascherine, il viceministro e sua moglie: chi dice la verità?’, è stata pubblicata la foto della senatrice Gabriella Di Girolamo, erroneamente indicandola come la moglie del vice ministro Silleri. La senatrice, mai nominata per altro durante il servizio, non ha nulla a che vedere con la vicenda trattata“.