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Mina e Gino Paoli: il tenero flirt negli anni Sessanta

Pubblicato: 27/04/2020 19:34

Erano gli anni Sessanta, Mina era già una stella della musica italiana e non ci volle molto per conquistare anche Gino Paoli. Lei, affascinante, una vera e propria diva, rapì in un attimo il cuore del cantautore e insieme non solo realizzarono uno dei brani più popolari e più belli di sempre, ma molto altro.

Gino Paoli: “Per Mina presi una cotta

Forse, non tutti sanno che, tra Mina e Gino Paoli, negli anni ‘60, non ci fu solo una semplice collaborazione lavorativa ma qualcosa di più. Difatti, i due artisti ebbero un tenero flirt che però nel tempo si trasformò in un sentimento di ammirazione reciproca.

A raccontare la loro relazione è stato proprio Paoli che, al settimanale Chi di qualche anno fa, aveva dichiarato: “Per Mina presi una piccola cotta, era una ragazza molto affascinante. Col tempo ho capito che fui colpito da lei perché era una forza della natura come il Po della sua Cremona, la città dove è nata“.

Mina e Gino: dopo il flirt tanta stima reciproca

Nonostante una profonda attrazione, la storia tra Mina E Gino Paoli volse al termine. “Cominciammo a vederci finché a un certo punto qualche divergenza ci divise”. Un contrasto profondo che portò Gino a pensare addirittura di non farle cantare il celebre brano Il cielo in una stanza.

A quel punto Mina iniziò a chiamarlo insistendo affinché le facesse incidere il 45 giri. “Allora cedetti a patto che interpretasse anche una cosa d’un mio amico, Giampiero Reverberi“, raccontò Paoli. Con il tempo l’acredine cessò per fare spazio a sentimenti di stima reciproca evidenti in queste affermazioni del cantautore: “Il suo modo di cantare è assolutamente istintivo, non è sofisticata come sembra. Ed è capace di fare sua qualsiasi canzone interpreti, di trasformarla in qualche cosa di completamente diverso da ciò che persino l’autore aveva immaginato“.