Vai al contenuto

Il grande cuore di Lino Banfi: l’attore dona 270 chili di orecchiette ai poveri

Pubblicato: 08/05/2020 13:30

270 chili di orecchiette e sugo: è la donazione di Lino Banfi ai senzatetto di Roma, atto d’amore che commuove e fa riflettere. L’attore li avrebbe consegnati personalmente: “Non volevo che si sapesse, ma sono felice di averlo fatto“, avrebbe detto a Repubblica.

Lino Banfi dona pasta e sugo ai senzatetto

Una consegna speciale fatta di persona all’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, per portare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.

È la sintesi del gesto di solidarietà che Lino Banfi avrebbe fatto nelle scorse ore a favore dei senzatetto di Roma, lasciando ancora una volta il segno con il suo grande cuore.

Un carico di affetto e generosità che passa per 270 chili di pasta e 500 vasetti di sugo da distribuire ai poveri della Capitale, come lui stesso ha spiegato ai microfoni di Repubblica.

Avrebbe preferito tenere la cosa per sé, senza troppo clamore, ma la notizia ha fatto subito il giro dei media e si è imposta all’attenzione di tanti durante un periodo complesso e delicato come quello dell’emergenza Coronavirus.

Le parole dell’attore

D’accordo con tutta la famiglia ho pensato di fare del bene. Prima che scoppiasse l’emergenza, avevamo acquistato una grande quantità di sughi già pronti, in particolare il sugo ‘porca putténa’, alla puttanesca, che piace tanto ai clienti. L’attività è ferma e allora abbiamo pensato di regalarli“.

Sono le parole di Banfi al quotidiano, a cui ha spiegato la genesi della sua scelta dopo la chiusura del suo ristorante romano a causa delle restrizioni contro il Covid-19.

Per portare a termine il suo obiettivo, l’attore si sarebbe rivolto a un amico prete, don Sergio Mercanzin, molto vicino all’elemosiniere del Papa a cui è arrivata la speciale consegna: “Abbiamo fatto un po’ di conti: regaleremo un piatto caldo e un sorriso a 2.500 persone“.

Il volto amato del cinema e della tv italiana ha poi aggiunto una precisazione: “Non è merito mio, ma di questa azienda che si è subito data da fare“. Il riferimento sarebbe diretto a una ditta di Barletta che fornisce la sua orecchietteria, e che si sarebbe immediatamente attivata per tradurre in realtà il progetto di Lino Banfi.