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Pamela Prati, tutta la verità sul caso Caltagirone: “Ero in balia di un sistema”

Pubblicato: 17/05/2020 15:01

Grande ritorno a Domenica In dopo il discusso caso che l’ha vista coinvolta lo scorso anno. Pamela Prati è ospite di Mara Venier, nello stesso studio televisivo da cui, il 31 marzo 2019, tutto è cominciato. “Ero in balia di un sistema“, le parole della showgirl.

Il caso più discusso del 2019

Il caso Pratiful è finito sulla bocca di tutti lo scorso anno, riempiendo le prime pagine dei rotocalchi di gossip e suscitando numerose polemiche. Tutto era cominciato da Domenica In dove, ai microfoni di Mara Venier, Pamela Prati aveva raccontato la sua vita al fianco del compagno, Mark Caltagirone, e dei due bimbi adottati dalla coppia. Ma quanto raccontato alla fine non si è rivelato veritiero. Da quell’intervista a zia Mara si è infittito il mistero su Caltagirone, considerando che l’ex soubrette del Bagaglino non lo aveva mai presentato e le nozze erano saltate. Tanti piccoli indizi che hanno scatenato un caso nazionale, attraverso il quale la fiducia delle persone nei confronti della Prati si è affievolita sempre più. Il caso si è concluso nel mistero e di mezzo ci sono finite anche le ex manager della showgirl: Pamela Petricciolo e Eliana Michelazzo.

Una difficile infanzia e il meraviglioso rapporto con la madre

A distanza di un anno, Pamela Prati torna a Domenica In per presentare Come una carezza, il romanzo autobiografico appena pubblicato in cui racconta frammenti della sua vita e della sua carriera. “Al libro ci lavoravo da tempo e alla fine, elaborando il tutto, ho detto: ‘Mi voglio mettere completamente a nudo, voglio che capiscano fino in fondo chi sono“, ha raccontato. La showgirl ha poi aperto un difficile capitolo della sua vita, quello legato alla sua infanzia: “Un’infanzia rubata, sottratta. A me e le nostre sorelle ci chiamavano ‘bastarde’ perché mia mamma non era sposata, era rimasta vedova da giovanissima. Agli occhi della gente i figli di una donna non sposata erano dei bastardi. Per questo a me e i miei fratelli tutto questo faceva male. È un peso che ancora sento. Ci chiamavano così i vicini, quelli del paese“. Sino all’arrivo in un collegio, in cui Pamela e i suoi fratelli hanno passato parte della loro infanzia: “Da Ozieri, in provincia di Sassari, io e i miei fratelli siamo andati a Cagliari in un collegio. È stata veramente dura, mia mamma veniva una volta al mese. Mentre lo racconto io la vedo, la sento, lei è qua, è quella che mi dà sempre la forza di andare avanti. Io sento il suo profumo, le sue carezze: tutto di lei è vivo. Era veramente bella mia mamma“.

Caso Caltagirone: “Ero in balia di un sistema

La palla passa poi alla scottante vicenda Mark Caltagirone, sulla quale Pamela Prati ribadisce si aver commesso un errore dietro l’altro: “Io ho sbagliato e chiedo scusa a te, al pubblico. Sono stata plagiata e vi chiedo scusa, perché non vi ho mai tradito. Ho fatto tanta gavetta per diventare quello che sono diventata e vorrei che quella parte del pubblico chi mi ha amata continui a farlo“. Rivedendo le immagini dell’intervista a Mara Venier dello scorso anno, in cui ha raccontato dell’amore per Mark Caltagirone e dei loro progetti futuri, la soubrette rivela: “Io non mi riconosco. Si vede che sono plagiata, che non sono io, quindi mi fa dolore. Quando leggeranno il libro, capiranno quanto è stato facile farmi del male. Ero in balia di un sistema, che fa del male a tante persone del mondo, e va fermato. Infatti insieme al mio avvocato vorrei fondare un’associazione per far parlare le donne che si vergognano di parlarne“.

Non ho mai messo in mezzo i bambini

Nella articolata vicenda sono finiti in mezzo anche dei bambini, coloro che la Prati aveva annunciato di aver adottato assieme a Mark Caltagirone: “Io non ho mai messo i bambini, ma li hanno usati loro per mettere in mezzo me. Non ho mai avuto dubbi perché ho fatto vedere sul mio cellulare ci sono le prove. Il tempo è galantuomo, darà tutte le risposte, ma io non ho mai messo in mezzo i bambini, non lo potrei mai fare. Proprio perché quella bambina non potrà mai fare del male, potrei morire piuttosto“. L’ex volto del Bagaglino ha rivissuto il momento esatto in cui è venuto a conoscenza del marchingegno che lavorava dietro di lei e che l’ha incastrata: “Ho capito tutto quando mi hanno fatto vedere in uno studio legale chi era il mio presunto futuro marito e chi era quel bambino. E lì sono morta“.

Ultimo Aggiornamento: 17/05/2020 16:00