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11enne morto e nascosto in un lenzuolo: la madre ne simula la fuga

Pubblicato: 29/05/2020 19:26

Sono ancora molti gli interrogativi aperti nella ricostruzione della morte dell’11enne Rafael Mateus Winques. Quel che è certo è che la madre 32enne, Alexandra Dougokenski, ne è pesantemente coinvolta. La donna avrebbe simulato la scomparsa del figlio, il cui corpo senza vita è stato ritrovato dopo alcuni giorni a poca distanza dalla casa di famiglia. Stando a quanto riportano le fonti estere, interrogata dalla polizia,ha  la madre avrebbe ammesso di essere responsabile della drammatica morte di Rafael, parlando di una fatalità. Le indagini sembrano però smentire la sua versione, suggerendo l’ipotesi di omicidio volontario.

La denuncia della scomparsa di Rafael

È la mattina del 16 maggio quando Alexandra Dougokenski, abitante della cittadina brasiliana di Planalto, denuncia la scomparsa del figlio 11enne Rafael. La donna ha raccontato di aver trovato il suo letto vuoto, quello stesso letto in cui la sera prima il ragazzino era andato a dormire, e la porta di casa socchiusa. Il dettaglio porta la polizia a ipotizzare una fuga volontaria di Rafael. Alexandra intanto ha pubblicato su Facebook un post carico di preoccupazione materna. “Ovunque tu sia, per favore, dai notizie a tua madre”, scrive la donna. “Vieni a casa, per favore, ci sono molte persone che ti aspettano”.

Il ritrovamento del corpo

Con il passare dei giorni l’ipotesi della fuga pare sempre meno realistica. Il carattere di Rafael, che le fonti riportano come studente tranquillo e introverso, avrebbe portato la polizia a battere una nuova pista e a indagare per omicidio. Nuovi macabri indizi si sarebbero quindi aggiunti: nell’abitazione familiare e nella macchina del patrigno di Rafael vengono trovate tracce di sangue umano. Il 25 maggio, la triste scoperta che dà una svolta al caso: il corpo del ragazzino viene ritrovato avvolto in un lenzuolo nel garage di una vecchia casa di famiglia, in avanzato stato di decomposizione.

La confessione della madre

L’interrogatorio ad Alexandra Dougokenski è immediato. Come riportato dalle fonti, pressata dalle domande della polizia la donna avrebbe confessato di aver ucciso il figlio e di averne occultato il corpo, parlando però di  una fatalità. Secondo quanto rivelato, Rafael avrebbe sofferto di disturbi psicologici e sarebbe morto per un’eccessiva dose di psicofarmaci, da lei somministratagli. Dopo aver involontariamente avvelenato il figlio, presa dal panico la donna avrebbe tentato di simularne la fuga, nascondendo il corpo senza vita di Rafael in un lenzuolo.

Avvelenamento involontario o omicidio?

I primi risultati dell’autopsia sul corpo del ragazzino sembrano tuttavia confutare la versione di Alexandra. Stando a quanto riportato da Noticias, pare che Rafael sia morto per strangolamento. Si è invece in attesa degli esiti delle analisi del sangue, per verificare se effettivamente sia stata somministrata un’elevata dose di tranquillanti. La polizia deve ancora sciogliere numerosi dubbi. Cos’è davvero accaduto a Rafael? Chi ha aiutato Alexandra? Mentre le indagini proseguono, la comunità di Planalto ricorda con commozione il giovane scomparso. “Era uno studente eccellente per i suoi buoni voti e per il suo comportamento”, afferma uno dei suoi insegnanti, stando alle parole riportate dalle fonti.