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Bimba investita, il papà furioso con l’autista: “Lasciata a terra coperta di sangue”

Pubblicato: 01/06/2020 12:35

Una bimba di 7 anni sarebbe stata travolta e lasciata a terra coperta di sangue, senza alcun soccorso: è la denuncia di una famiglia inglese che ora, secondo quanto riportato dalle testate Sun e Cambridgeshire Live, sarebbe alla ricerca dell’automobilista fuggito dopo l’incidente.

Bimba travolta da un’auto: l’appello della famiglia

La vicenda della piccola Aurelia, bimba inglese di 7 anni investita lo scorso 30 maggio lungo il Mill Way Bridge di Grantchester, si è imposta all’attenzione dei media attraverso la denuncia della famiglia e il racconto del papà.

Ai microfoni del quotidiano Cambridgeshire Live, Michael Carrick avrebbe descritto il dramma e l’orrore provato nel trovare la sua piccola stesa a terra, coperta di sangue e senza alcun soccorso, dopo essere stata investita da un automobilista che, ad oggi, sarebbe ancora ignoto.

Sconvolto, l’uomo avrebbe fatto appello a chiunque possa aver visto l’incidente che avrebbe coinvolto la sua bambina, e possa così dare agli inquirenti elementi utili a identificare il conducente fuggito subito dopo l’accaduto.

Investita e lasciata a terra coperta di sangue

Secondo il racconto della famiglia, riporta ancora la stampa inglese, la piccola sarebbe stata lasciata sola, sdraiata sull’asfalto con il sangue che le colava dalla testa, prima che un altro automobilista le prestasse soccorso e la portasse a casa.

Siamo rimasti inorriditi“, avrebbe detto il padre della minore, aggiungendo di averla portata subito in ospedale per le cure necessarie. La bambina sarebbe stata ricoverata ma non sarebbe in gravi condizioni, e potrebbe essere dimessa nelle prossime ore. Lo rivela il Sun, secondo cui il suo caso sarebbe in carico all’Ospedale Addenbrooke di Cambridge per alcune lesioni che non desterebbero comunque preoccupazione.

Il papà e la mamma della piccola Aurelia sono determinati a trovare il responsabile dell’incidente, e per questo avrebbe rivolto il loro appello ai potenziali testimoni oculari attraverso la stampa.