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Imprigionano il figlio in casa e seppelliscono sua sorella in giardino: arrestati i genitori

Pubblicato: 04/06/2020 17:12

Una coppia del Tennessee è stata arrestata con l’accusa di abuso ai danni di minori. La polizia avrebbe rinvenuto nella loro abitazione lo scheletro di una bambina di circa 10 anni, e almeno altri due bambini, per loro stessa confessione, sarebbero stati seviziati nel corso degli anni.

Torture durate per anni

Ad incastrare Michael Anthony Gray, 63 anni, e la moglie Shirley Ann Gray, 60 anni, sarebbe stato il loro figlio più piccolo. Come riporta il Daily Mail, alcuni vicini avrebbero chiamato la polizia dopo aver visto il bambino di 10 anni vagabondare da solo per le strade. Agli agenti avrebbe raccontato la storia di suo fratello di 15 anni, rinchiuso nel seminterrato di casa, e di un’altra bambina più piccola, sepolta nel giardino.

Gli abusi: affamato e completamente isolato

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, la situazione all’interno dell’abitazione sarebbe stata a dir poco raccapricciate: il ragazzo di 15 anni sarebbe rimasto chiuso nel seminterrato per anni, in condizioni igieniche precarie, nutrito a pane e acqua e senza alcun contatto con l’esterno. La sua “colpa” sarebbe stata quella di aver “rubato” la frutta dal frigo, poco dopo il trasferimento della famiglia in città a giugno del 2016.

La confessione dell’uomo

Interrogato dagli investigatori, l’uomo avrebbe effettivamente ammesso di aver seppellito la figlia vicino al fienile, a seguito della sua morte avvenuta nel 2017. Gli inquirenti avrebbero ritrovato i resti del corpo nel luogo indicato, mescolati alle ossa degli animali della fattoria. Non si può al momento escludere che anche la bambina fosse stata sottoposta agli stessi abusi riservati al fratello più grande.

Figli non biologici, ma adottivi

I due ragazzi sopravvissuti sono stati assegnati al dipartimento dei servizi sociali dello Stato, che provvederà a prendersene cura. Avrebbero mostrato di avere un’educazione scolastica del tutto insufficiente per la loro età, diretta conseguenza delle condizioni di isolamento in cui sarebbero vissuti. Non si tratterebbe, secondo quanto emerso dalle successive indagini, di figli biologici, ma bensì adottivi, fatto che porrebbe ulteriori inquietanti interrogativi sul perché fossero stati affidati proprio a questa coppia.