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Vittoria, 5 anni e un tumore gravissimo: l’appello della famiglia per salvarla

Pubblicato: 10/06/2020 11:38

La piccola Vittoria, 5 anni, è stata colpita da un tumore gravissimo e la famiglia si batte con tutte le sue forze per salvarla. Una corsa contro il tempo per cercare una cura dopo la terribile diagnosi, arrivata come un fulmine a ciel sereno pochi mesi fa, in tutto il suo drammatico carico di paura. Su Facebook una raccolta fondi per aiutarla nel duro percorso contro la malattia.

La storia della piccola Vittoria

Vittoria è una bimba di 5 anni affetta da un tumore maligno del tronco encefalico. La sua storia, raccontata da mamma Alessandra su Facebook, è la storia di pochi altri bimbi che, ogni anno, in Italia si ammalano di DIPG (glioma diffuso intrinseco del ponte).

Si tratta di una neoplasia molto aggressiva che coinvolge una parte importante del tronco encefalico e tipicamente colpisce in età pediatrica. I bimbi che ne sono affetti possono presentare condizioni come alterazioni dell’equilibrio, difficoltà motorie, paresi dei muscoli facciali, difficoltà di deglutizione.

La famiglia ha parlato del duro percorso contro la malattia attraverso i social, e per la piccola è stata avviata una raccolta fondi: “Molti già conoscono la storia della nostra bimba. Vittoria ha quasi 6 anni e a febbraio di quest’anno le è stato diagnosticato un tumore maligno del tronco encefalico.. Questa raccolta fondi è destinata a cure mediche eventualmente all’estero se qui non riuscissimo a trovare una cura adeguata“.

Il racconto della mamma: “Ancora pochi conoscono questo mostro

Alessandra, la madre della piccola Vittoria, ha parlato di come questa terribile guerra è iniziata, descrivendo l’ingresso di questo “mostro” nelle loro vite in un giorno come tanti.

Ho deciso di raccontare la nostra storia perché ancora pochi conoscono questo mostro.. Quello che può generare intorno a sé. Abbiamo vinto alla lotteria, si ma quella sbagliata!!!! Sono circa 10 i bambini che in Italia all’anno si ammalano di DIPG (glioma diffuso del tronco encefalico). Al momento non esistono cure mirate al mondo, un’aspettativa di vita di 9/12 mesi, ma a noi questo ci fa un baffo.. Ogni mattina che mi sveglio con il tuo sorriso per me è già un enorme dono!!! Era una mattina di febbraio come tutti gli altri, pronti per il lavoro, per portare il fratellino dai nonni e vittoria all’asilo.. Vittoria ha 5 anni e mezzo, sempre stata una bambina vivace, solare, piena di energie.. Ma da qualche periodo non era più lei, sempre triste, stanca e a questo si è aggiunta la perdita di equilibrio. Decidiamo quindi di farla visitare dalla pediatra quella maledetta mattina e subito ci invia con urgenza al pronto soccorso.. Da lì solita trafila, triage, visita, esami..arrivo del primario.. Risonanza di urgenza (30 minuti più lunghi della mia vita) e le parole del medico.. Mi dispiace ma abbiamo trovato il peggio che potevamo trovare… E da quel momento si è sconvolto tutto, la nostra vita la nostra quotidianità, il nostro futuro… Affrontiamo giorno per giorno le cure, radio e chemio… E ci affidiamo al buon Dio…“.

Sulla pagina Facebook dedicata al caso di Vittoria, “Insieme per guarire”, la sintesi dell’inossidabile speranza della famiglia che si batte alla ricerca di una possibile cura all’estero: “Chi sono davvero i Supereroi senza superpoteri, sono quei genitori che nonostante hanno perso tutte le loro certezze con una diagnosi diventano certezza per i loro figli con il loro amore. Sono quei genitori che sono costretti a nascondere le lacrime per far finta di essere forti prima che il loro figlio entri in sala operatoria, così che prima che lui venga addormentato si possa sentire cullato e al sicuro da quel sorriso. Sono quei genitori che nonostante non ce la fanno più ce la fanno ancora“.

Ultimo Aggiornamento: 10/06/2020 12:06