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Bonus ristoranti per 125mila imprese, come richiederlo?

Pubblicato: 18/08/2020 19:20

Il Decreto Agosto ha confermato il contributo a fondo perduto da 600 milioni di euro. A beneficiare del Bonus ristoranti 2020 saranno 125mila imprese. Potranno spenderlo per acquistare prodotti agroalimentari del territorio.

Il settore turistico (ristorazione inclusa) è uno dei più colpiti dalla crisi economica a seguito del lockdown tanto per l’assenza di turisti quanto per il minor afflusso di clienti italiani che, in tempi di emergenza sanitaria, preferiscono mangiare a casa. Il crollo dei consumi extradomestici è del 40% (dati Ismea).

Secondo le previsioni della Coldiretti, la ristorazione italiana rischia un crack da 34 miliardi di euro. Per sostenere il settore e favorire la liquidità di migliaia di attività, la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha proposto l’istituzione di un Fondo ad hoc. Una proposta accolta nel Decreto Agosto.

Scopriamo i dettagli e come richiederlo.

Bonus ristoranti: a chi spetta, requisiti

Il contributo a fondo perduto da 600 milioni di euro per il 2020 è destinato a 125mila imprese con codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.29.10 e 56.29.20 (ristoranti, mense ed imprese di catering). Rappresenta un incentivo per l’acquisto di prodotti agroalimentari del territorio.

Viene concesso ad una condizione: il calo di fatturato nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020 deve essere pari ad almeno il 25% rispetto al fatturato medio dello stesso periodo del 2019.

Al contrario, non si prevede alcun limite di perdita per le attività avviate dopo il 1° gennaio 2019.

L’obiettivo è triplo: sostenere il settore della ristorazione, favorire i produttori agroalimentari e vitivinicoli, evitare sprechi alimentari.

Il Fondo di 600 milioni di euro è stato istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Errata corrige nel Decreto Agosto da modificare

Nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale si legge che a beneficiare delle risorse dedicate al settore della ristorazione saranno “i soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1°gennaio 2019”. Praticamente, 10.231 attività avviate dal 1° gennaio contro le oltre 227.000 imprese attive prima di questa data.

Un errore, una svista non da poco che taglierebbe fuori dal contributo a fondo perduto gran parte dei ristoranti italiani. Il ministero delle Politiche Agricole ha già richiesto l’errata corrige da pubblicare in Gazzetta Ufficiale.

Se non venisse apportata la correzione al testo, c’è il rischio che si debba attendere 60 giorni fino all’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Agosto.

Come richiedere il contributo a fondo perduto Bonus ristoranti

Per avere accesso al Bonus ristoranti dal valore minimo di 2.500 euro, è necessario presentare la relativa domanda.

Bisognerà registrarsi alla piattaforma digitale resa disponibile dal concessionario convenzionato (detta “piattaforma della ristorazione”) o recarsi presso gli sportelli del concessionario convenzionato.

Il richiedente dovrà fornire i dati richiesti, inclusa copia del versamento di adesione effettuato con bollettino di pagamento, fisico o digitale.

Come funziona l’erogazione del bonus?

Al momento dell’accettazione della richiesta, verrà erogato il 90% dell’importo con l’indicazione di documenti fiscali legati agli acquisti effettuati. Il restante 10% sarà erogato una volta presentata la quietanza di pagamento (tracciato).

Criteri, categorie di prodotto e modalità di erogazione del bonus saranno determinati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Agosto. Il decreto verrà emanato d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

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