Gli italiani rimangono appassionati al mattone, ma il suo valore è caduto nel tempo
La classifica cambia se ci occupiamo di case. Gli italiani rimangono primi in Europa quanto a valore degli immobili pro-capite. Con 88.668 euro superiamo sia Germania che Francia, su valori simili tra loro e più bassi di 22-23 mila euro.
Tuttavia rispetto agli anni ruggenti dell’edilizia, prima della crisi del 2009-2013, il valore delle case è diminuito, e non di poco. Era cresciuto enormemente passando tra 1995 e 2009 da 40.426 euro pro capite a 106.778, per poi scendere di 20 mila euro, il calo maggiore verificatosi nelle economie più importanti europee, escludendo quello inglese, dovuto anche molto alle fluttuazioni della sterlina.
E stride con la stabilità invece del patrimonio immobiliare in Francia e l’incremento che invece ha interessato la Germania, dove non si sono formate nè scoppiate bolle immobiliari.
