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Dichiarata morta, 20enne trovata viva in obitorio prima della sepoltura

Pubblicato: 26/08/2020 09:36

Come in un film a tinte horror, come nel peggiore degli incubi: una 20enne, dichiarata morta dopo un malore, si sarebbe svegliata in obitorio poco prima della sepoltura. Il fatto si sarebbe consumato a Southfield, sobborgo di Detroit (Michigan). Secondo la ricostruzione, rimbalzata sui media internazionali e lanciata da WXYZ Detroit e Detroit Free Press, il personale dell’impresa funebre si sarebbe accorto che era viva quando tutto era ormai pronto per l’imbalsamazione e le esequie. Sul caso è scattata la corsa all’accertamento delle responsabilità.

20enne dichiarata morta e trovata viva in obitorio

Il caso di una 20enne di Soutfield (Detroit) ha fatto il giro del mondo in poche ore, lanciato dai media locali secondo cui sarebbe stata “salvata” dagli addetti di una impresa delle pompe funebri prima della sepoltura.

La giovane sarebbe stata dichiarata morta dopo un infarto che l’avrebbe colpita nella sua abitazione. Tutto sarebbe iniziato all’alba del 23 agosto scorso, quando la famiglia avrebbe chiamato un’ambulanza dopo averla trovata priva di sensi.

Giunti sul posto, dopo circa 30 minuti di manovre di rianimazione, i soccorritori avrebbero informato un medico legale dell’assenza di segni di vita e a questo sarebbe seguita la certificazione del decesso.

Il personale chiamato per procedere alle esequie, davanti alla presunta salma pronta per l’imbalsamazione in obitorio, si sarebbe reso conto che la ragazza, in realtà, respirava. Immediata la corsa in ospedale, dove ora sarebbe sottoposta a ventilazione meccanica. Le sue condizioni, riporta la Abc, sarebbero critiche.

L’avvocato: “Stava per essere imbalsamata, come negli incubi

La famiglia della 20enne ha dato incarico a un legale e chiede accertamenti sul caso. L’avvocato, Geoffrey Fieger, ha affidato ai microfoni di WXYZ Detroit un commento: “Stavano per imbalsamarla. È uno dei peggiori incubi delle persone immaginare di ritrovarsi in una sacca per cadaveri“.

Il compito di chi indaga sulla vicenda riguarda anche l’ipotesi che il ritardo nelle cure dovuto all’accaduto possa compromettere le possibilità di ripresa della ragazza.

Il Southfield Fire and Police Departments avrebbe confermato che la certificazione del decesso sarebbe avvenuta in seguito al completamento di tutte le procedure di soccorso previste e alle informazioni fornite dal personale sanitario intervenuto.

Ultimo Aggiornamento: 26/08/2020 15:58