Ad agosto sale il clima di fiducia di imprese e consumatori in Italia rispetto al mese precedente.
Lo rileva l‘Istat specificando che la fiducia dei consumatori aumenta da 100,1 a 100,8, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane sale da 77,0 a 80,8.
La fiducia delle imprese sale per il 3° mese consecutivo un po’ in tutti i settori, in particolare nell’ambito dei servizi, mentre risulta più contenuto nel settore industriale.
L’Istat evidenzia che, comunque, gli indicatori del clima di fiducia delle imprese risultano ancora distanti dai livelli precedenti l’emergenza sanitaria da Covid-19, specie nei servizi di mercato.
Aumenta la fiducia di imprese e consumatori ad agosto: iniziamo dai dati dei consumatori
Il clima di fiducia dei consumatori, come accennato, ad agosto 2020 sale da 100,1 (di luglio) a 100,8.
Tale crescita è dovuta al miglioramento delle aspettative sulla situazione economica del nostro Paese e sulla disoccupazione.
In dettaglio, è il clima economico a registrare l’incremento più marcato: passa da 85,9 a 90,1.
Sia il clima corrente sia quello futuro riportano un miglioramento passando, rispettivamente, da 97,3 a 98,1 (del mese di luglio 2020) e da 104,3 a 105,3.
La componente personale, al contrario, subisce una lieve flessione: cala da 105,2 a 104,9.
Aumenta la fiducia delle imprese: i dati in dettaglio
Ricordiamo ciò che abbiamo accennato in apertura: il clima di fiducia delle imprese italiane ad agosto aumenta da 77 a 80,8 rispetto al mese precedente. Aumenta in tutti i settori, in particolare nell’ambito dei servizi, mentre è più lieve nell’industria.
Seppure in recupero nei vari settori, gli indicatori restano ancora distanti dai livelli precedenti l’emergenza sanitaria da Coronavirus, soprattutto nei servizi di mercato.
Ecco, nei dettagli, l’indice degli incrementi registrati nei vari settori:
– Costruzioni: da 129,7 a 132,6. Nel settore delle costruzioni, l’aumento dell’indice è dovuto principalmente ad un miglioramento delle attese sull’occupazione presso l’impresa. Peggiorano i giudizi sugli ordini.
– Commercio al dettaglio: da 86,7 a 94. In questo comparto migliorano tutte le componenti dell’indice;
– Settore manifatturiero: da 85,3 a 86,1. Da una parte, migliorano i giudizi sugli ordini, dall’altra, calano le attese di produzione. Rispetto a luglio le scorte di prodotti finiti sono in leggero accumulo;
– Servizi di mercato: da 66 a 74,7. In questo settore, migliorano tanto i giudizi sugli ordini quanto quelli sull’andamento del business.
Nel circuito distributivo, il clima di fiducia migliora nella grande distribuzione, mentre in quella tradizionale l’aumento di fiducia è più lieve.