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Terremoto di Amatrice: arrivata la sentenza sui crolli

Pubblicato: 08/09/2020 14:14

Indimenticabile nella memoria collettiva le immagini dei crolli di Amatrice dopo il terremoto del 24 agosto 2016. Ora però la parola spetta al Tribunale di Rieti che ha espresso la sentenza nei confronti dei 5 imputati nel processo per il crollo delle due palazzine di edilizia popolare di Piazza Augusto Sagnotti. Per gli imputati l’accusa era di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni.

La sentenza dopo i crolli di Amatrice

Per i 5 imputati del processo che ha visto oggi una sentenza, il pm Rocco Gustavo Maruotti aveva chiesto, per i reati di concorso in omicidio e disastro colposo plurimi, pene per un totale di 35 anni. La sentenza rispetta la richiesta, il tribunale li ha condannati a complessivi 36 anni di carcere. I crolli dell 2 palazzine di edilizia popolare di Piazza Augusto Sagnotti di Amatrice causarono la morte di 18 persone e il ferimento di altre 3.

Nello specifico: Ottaviano Boni, all’epoca direttore tecnico dell’impresa costruttrice Sogeap, è stato condannato a 9 anni di carcere; 8 anni per Luigi Serafini, amministratore unico di Sogeap; Franco Aleandri, allora presidente dell’Iacp, a 7 anni. Invece è stato condannato a 5 anni Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, e 7 anni per Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice, riporta Tgcom24.

In aggiunta a questo, il tribunale ha anche condannato tutti gli imputati, Ater, Regione Lazio e il Comune Amatrice al risarcimento dei danni in favore delle parti civile.

Le vittime del terremoto di Amatrice

Per il sistema del 2016, la Protezione civile riporta che le vittime sono state 299. Durante le terribili e frenetiche operazioni di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino sono state estratte vive dalle macerie 238 persone, alcune sono decedute inseguito all’estrazione dalle macerie a causa dei danni riportati. I feriti portati in ospedale sono stati invece 388.