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Pavia, 80enne muore in un incidente d’auto: arrestato l’amico per omicidio

Pubblicato: 11/09/2020 11:46

Dopo un anno, è arrivata una clamorosa svolta sulla morte di un 80enne, che sembrava essere dovuta ad un incidente stradale. La versione fornita dall’amico che era in auto con lui, però, non aveva mai convinto gli inquirenti, che hanno proseguito le indagini puntando proprio su di lui. Ora, la svolta: l’amico dell’80enne è arrestato per omicidio.

Incidente mortale a Certosa di Pavia

I fatti risalgono a giugno 2019, quando a Certosa di Pavia si è verificato un incidente stradale. A perdere la vita era stato un 80enne, ma la macchina era guidata da un suo amico, 48enne residente a Milano. Allertati i soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La versione dell’amico su cosa fosse accaduto, però, non hai convinto gli inquirenti e la Procura di Pavia, che ha deciso di investigare sulla reale dinamica dell’incidente.

I sospetti sulla dinamica dell’incidente

Come riportano fonti locali, a non convincere gli investigatori era soprattutto la posizione della macchina. Dopo il presunto incidente, infatti, questa era stata trovata nel canale d’irrigazione di un campo, a lato della strada. La posizione, però, è stata ritenuta poco compatibile con le dichiarazioni fornite dal 48enne di Milano. Un anno di indagini hanno portato ad una presunta verità, tanto che l’amico dell’80enne morto è stato arrestato per omicidio volontario.

80enne morto a Pavia: il movente è l’eredità

Stando alla ricostruzione fornita dal Corriere, il lavoro degli investigatori avrebbe portato alla scoperta di un movente per l’uccisione dell’80enne a Certosa di Pavia. È emerso infatti che il 48enne era stato designato come beneficiario dell’eredità dell’80enne, che apparentemente non aveva parenti prossimi. Dietro la decisione di ucciderlo, quindi, ci sarebbe la volontà di incassare subito l’eredità, forse per problemi economici.

Da qui, l’omicidio e la simulazione dell’incidente, ma il piano non è riuscito e l’uomo ora è in attesa di giudizio nel carcere di Torre del Gallo.