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Guai per Barbara d’Urso: esposto contro lei e un suo ospite di Pomeriggio Cinque

Pubblicato: 15/09/2020 12:51

Saranno i magistrati a chiarire varie ed eventuali responsabilità, se ci sono, da parte della conduttrice di Canale 5, Barbara d’Urso e dall’allora suo ospite in studio a Pomeriggio 5, il veterinario Enrico Zibellini. A presentare l’esposto nei loro confronti è l’AIDAA, Associazione in Difesa di Animale e Ambiente, che vuole chiarire la vicenda alle spalle di quanto accaduto a Crema all’indomani dell’intervento televisivo: la morte di un gatto a causa di un lavaggio nella candeggina.

Pomeriggio Cinque: l’intervento del veterinario e la bufera

Per aver chiaro l’accaduto è necessario ripercorrere a ritroso la vicenda, ritornando al 26 marzo scorso quando andava in onda una puntata di Pomeriggio Cinque nel pieno di quella che era ed è l’emergenza sanitaria per il Coronavirus. In quell’occasione, in studio da Barbara d’Urso era intervenuto il veterinario Zibellini discorrendo su una “tecnica” destinata ad essere fortemente criticata nonché successivamente smentita.

Discorrendo su “come eliminare il virus” che avrebbe potuto insidiarsi anche sugli animali domestici, Zibellini aveva paventato la soluzione di ricorrere alla pulizia delle zampe dei cani e i polpastrelli dei gatti servendosi di candeggina. Una pratica però assolutamente sconsigliata dallo stesso Ordine dei Veterinari che tempestivamente aveva risposto ai consigli del veterinario mettendo i guardia sui rischi che la candeggina avrebbe potuto avere se usata sugli animali. Anche la stessa conduttrice, richiamata all’ordine dalla bufera, aveva voluto poi puntualizzare su quello che era stato un “errore di comunicazione”, si apprende dal comunicato dell’AIDAA.

L’esposto dell’AIDAA per chiarire l’accaduto

Nonostante il passo indietro, il 6 aprile a Crema un gatto perdeva la vita proprio dopo un lavaggio in candeggina così come tante sono state le denunce di gatti ustionati a causa di questa pratica sconsigliata e assolutamente pericolosa. Da qui la volontà da parte dell’AIDAA di presentare un esposto, in data odierna, per “chiedere alla magistratura  alla quale è stato inviato oggi un esposto-denuncia di verificare le posizioni della conduttrice e del veterinario ma anche delle famiglie proprietarie in merito ad eventuali responsabilità della morte del gatto e all’ustione degli altri animali“.