Ancora avvolta nel mistero la morte della 43enne Viviana Parisi e di suo figlio, il piccolo Gioele Mondello. Appena ieri è terminata l’analisi di tutto il materiale telematico, sperando che questo possa aggiungere un tassello fondamentale a quanto accaduto a madre e figlio dopo l’incidente in autostrada di inizio agosto.
Daniele Mondello a Porta a Porta
Daniele Mondello è stato ospite ieri sera del programma Rai Porta a Porta. Il marito di Viviana e padre di Gioele, ha raccontato del rapporto tra la moglie e il figlio: “Escludo l’omicidio-suicido, Viviana era una mamma stupenda e meravigliosa. In 4 anni non ha mai toccato con un dito mio figlio“.
Poi è arrivato il lockdown: “Nel periodo del covid Viviana era un po’ stanca come tutte le mamme italiane, Gioele era molto movimentato“, ricorda Mondello nella sua ricostruzione di questi ultimi mesi. “Aveva paura che succedesse qualcosa a me e al bambino, così si è avvicinata al Signore e ha iniziato a leggere la Bibbia. Non era tranquilla, l’abbiamo portata in ospedale sia a maggio che a giugno, ci siamo fidati di ospedali e medici“, spiega ancora ripercorrendo alcune tappe della vita della moglie lungamente analizzate nell’ultimo mese.
Il giorno della scomparsa
Mondello torna con la memoria al giorno della scomparsa di Viviana e Gioele, quando, come detto più volte, lei uscì per comprare le scarpe. “Ero in studio quando mi ha chiamato la polizia dicendomi di un piccolo incidente, fino alle 11.30 sono stato interrogato“, racconta, “non ho avuto nemmeno la possibilità di cercare mia moglie e mio figlio“.
Poi il tragico epilogo: prima il ritrovamento del corpo di Viviana e poi quello del piccolo Gioele, numerosi giorni dopo: “Speravo con tutto il mio cuore che Gioele fosse vivo, ringrazio il signore che lo ha trovato altrimenti per tutta la vita avrei pensato mille cose. Così sono sicuro di poter portare almeno un fiore. Se fosse successo qualcosa al bambino, Viviana si sarebbe suicidata? Può darsi perché il dolore della madre è forte ma ci sono troppe ipotesi aperte come l’aggressione di animali“.
Daniele Mondello però garantisce: “Non mi fermerò mai per la verità, anche se sono stanco“.