A partire dal mese di ottobre ci saranno “tagli” all’importo dell’assegno previdenziale: al via il recupero della quattordicesima erogata indebitamente nel biennio 2017-2018.
Pertanto, chi ha percepito la quattordicesima mensilità sulla pensione senza averne diritto dovrà restituirla.
Ecco i chiarimenti riportati nella nota INPS pubblicata in data 30 settembre 2020.
Pensioni, recupero della quattordicesima erogata nel 2017 e nel 2018
A darne precisa comunicazione è l’INPS in una nota: l’Istituto di Previdenza incrocia i dati anche con quelli dell’anagrafe tributaria sulle dichiarazioni dei redditi e poi procede ad effettuare i controlli sulla base di quanto percepito.
Come riporta la nota dell’INPS a gennaio e febbraio 2020 sono state effettuate le verifiche relative alla quattordicesima erogata nel biennio 2017-2018.
In presenza di somme non dovute sono state inviate le comunicazioni ai pensionati: Inps ha sospeso l’avvio del recupero nei mesi del lockdown, quindi, il recupero è stato posticipato al mese di ottobre 2020.
In occasione dell’accredito della quattordicesima mensilità sull’assegno previdenziale di luglio e di settembre 2020, INPS ha provveduto ad effettuare compensazione parziale o totale tra l’importo della quattordicesima mensilità ed il debito sospeso.
Pensioni, al via il recupero a partire dal mese di ottobre 2020
A partire dal mese di ottobre 2020 si procederà, a recuperare gli importi indebiti: il recupero verrà effettuato con trattenuta su pensione in 24 rate mensili.
“A seguito dell’aggravarsi della crisi pandemica, il recupero delle somme risultate indebite è stato sospeso ed è stato bloccato l’invio delle relative comunicazioni.
Tale recupero verrà ora avviato con trattenuta su pensione, in 12 rate, a decorrere dal rateo del mese di ottobre 2020”,
recita la nota dell’INPS.
Conguagli dei modelli 730 a partire da ottobre 2020
Con nota del 30 settembre INPS prosegue sulla mensilità di ottobre 2020 l’abbinamento dei conguagli dei modelli 730, i cui flussi sono pervenuti all’Agenzia delle Entrate dopo il 3 luglio.
Sul rateo previdenziale di ottobre si procederà:
- alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente,
- al rimborso dell’importo a credito del contribuente.
I contribuenti muniti di PIN, che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2020, possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione.