Un terribile lutto ha colpito il cantante Luca Carboni, ad annunciare la tragica perdita è stato lui stesso tramite un post pubblicato sul suo profilo Instagram.
Lutto per Luca Carboni
Il cantante piange la perdita del papà, la tragica scomparsa è stata condivisa con i fan tramita una tenera foto del passato, accompagnata dalla didascalia: “Ciao papà“, seguita da una citazione di Fernando Pessoa: “La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto“.
La foto è un ricordo del passato, un giorno felice, come mostrano i sorrisi smaglianti di un Luca Carboni bambino e dei suoi genitori. Un’immagine al nero di seppia, dai toni nostalgici che porta con se la memoria di un passato segnato dall’affetto familiare.
Messaggi d’affetto per Luca Carboni
Il cantautore è stato immediatamente travolto da un’ondata di messaggi affettuosi e di cordoglio. Un modo per esprimere la vicinaza in questo momento difficile. “Un grande abbraccio amico mio” si legge nel commento lasciato dai Tiro Mancino.
“Io e la mia famiglia siamo vicini a te e alla tua famiglia, una preghiera al tuo papà, ora è di nuovo assieme alla tua mamma” scrive un utente, “Conosco il dolore che provi, ti viene a mancare tutto” commenta un altro. “Mi dispiace moltissimo. Un grande abbraccio” scrive ancora qualcuno, seguito da altri centinaia di messaggi simili.
Chi è Luca Carboni
Nato a Bologna nel 1962, Luca Carboni è il quarto di cinque figli. Una famiglia come tante, il papà impiegato come disegnatore in un’azienda che produce carrozzine e giocattoli per bambini; la mamma invece è casalinga.
Fin da piccolo il giovanissimo Luca Carboni coltiva una profonda e radicata passione per la musica, tra i suoi idoli Paolo Conte, Lucio Battisti, Enzo Jannacci e Francesco De Gregori. Il primo gruppo musicale fondato a 14 anni, i Teobaldi Rock dove è sia chitarrista sia compositore. La sede è nella parrocchia frequentata e Bologna il jet set e proprio durante una serata in un’osteria bolognese che Luca Carboni fa il suo incontro col destino, che in quell’occasine portava le vesti di Gaetano Currieri, leader degli Stadio. Il resto è storia.