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Governo Conte, ecco la manovra anti-Covid: 40 miliardi, stop a cartelle esattoriali e rinnovo Cig

Pubblicato: 18/10/2020 12:20

Il Consiglio dei ministri, dopo una riunione di 3 ore, ha approvato “salvo intese” la legge di bilancio per il 2021 e varato il decreto-legge per il rinvio della riscossione fiscale. 40 miliardi circa che serviranno per contrastare gli effetti della pandemia Covid sotto diversi punti. La manovra, approvata nel cuore della notte, prevede investimenti sulla scuola, sulla sanità, sui trasporti. Ma anche sostegno economico alle aziende colpite maggiormente dal coronavirus e la proroga della cassa integrazione. Infine, stop a cartelle esattoriali e pignoramenti fino al 2021.

Stop a cartelle esattoriali e pignoramenti

Il disegno di legge di bilancio nei prossimi giorni arriverà in Parlamento. Via libera anche per inviare il Documento programmatico di bilancio (la sintesi della Finanziaria) alla Commissione europea. Le misure sono tante e intendono far fronte alle conseguenze economiche e sociali della pandemia Covid sull’Italia e gli italiani. Ad esempio, si blocca fino al 31 dicembre la riscossione delle cartelle fiscali, sospendendo non solo l’invio di nuove cartelle ma anche quelle già inviate. Rinviate a luglio anche la sugar tax e la plastic tax. Sospesa fino a fine anno anche l’attività sui pignoramenti di stipendi e pensioni. Rifinanziato il taglio del cuneo fiscale: 1,8 miliardi in più (per un totale di 7) porteranno a regime il taglio per i redditi dai 28mila ai 40mila euro, con bonus 100 euro in busta paga. Sempre riguardo la riforma fiscale, 8 miliardi sosterranno l’assegno unico e la creazione di un fondo per la fedeltà fiscale.

Investimenti per famiglie, giovani e Sud

Nel luglio 2021 arriverà una riforma per le famiglie, con l’estensione dell’assegno unico per i figli anche agli autonomi e agli incapienti. Prolungato anche il periodo di congedo di paternità. 13,4 miliardi (spalmati nel triennio 2021-2023) serviranno per portare a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud, con una decontribuzione del 30%. 1 miliardo poi per la proroga nel 2021 del credito di imposta per gli investimenti nelle regioni meridionali. Per aiutare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, la manovra prevede l’azzeramento di 3 anni di contributi per le aziende italiane che assumeranno under 35.

Cassa integrazione e nuovo fondo per settori più colpiti

La Cassa Integrazione straordinaria rifinanziata e prorogata, con investimenti per aiutare i settori più economicamente danneggiati dalla pandemia come turismo, ristorazione e cultura. Istituito un fondo infatti da 4 miliardi a sostegno delle categorie più in crisi. Proroga anche per la moratoria sui mutui e la possibilità d’accesso alle garanzie pubbliche del Fondo Garanzia Pmi e Sace. 1,5 miliardi aggiuntivi sosterranno invece le attività di internazionalizzazione delle imprese.

4 miliardi alla Sanità

La manovra di bilancio prevede poi circa 4 miliardi da destinare alla sanità per contrastare l’emergenza Covid. Gli investimenti serviranno a confermare l’assunzione a tempo indeterminato nel 2021 di 30mila medici e infermieri, oltre a indennità contrattuali per questi lavoratori. L’esecutivo ha poi introdotto un fondo per l’acquisto di vaccini e altri strumenti necessari a fronteggiare l’emergenza. Infine, un miliardo in più sarà destinato al Fondo sanitario nazionale.

Trasporti e scuola

Nuove risorse anche nel trasporto pubblico, da investire soprattutto nei bus scolastici, oltre che in quelli locali, già dai primi mesi del 2021. 1,2 miliardi serviranno invece ad assumere 25mila insegnanti di sostegno e 1,5 per l’edilizia scolastica. 500 milioni di euro ogni anno per il diritto allo studio e la stessa cifra per le università. Infine, 2,4 miliardi andranno all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca.

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2020 13:05