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Jovanotti, l’importante promessa fatta dopo la morte del fratello

Pubblicato: 29/10/2020 14:47

Jovanotti, in seguito alla tragica morte del fratello, avvenuta nel 2007, fece una promessa a se stesso. Nonostante siano passati molti anni dalla scomparsa di Umberto Cherubini, il cantante mantiene ancora la parola data.

La promessa di Jovanotti al fratello Umberto Cherubini

La vita del cantante Jovanotti, nel 2007, cambia in seguito a un grave lutto. Il 22 ottobre di quell’anno, il fratello Umberto muore in un tragico incidente aereo. Come riporta il Corriere, Lorenzo Cherubini venne a conoscenza dell’accaduto tramite la radio e da una telefonata del padre: “Mi ha chiamato il babbo ma non sapevo ancora cosa fosse successo, poi ho sentito dalla radio dell’incidente aereo e ho capito subito“. Andato al cimitero di Latina per il riconoscimento della salma commenta: “Non c’è altro da aggiungere, solo che era mio fratello ed era una persona speciale, che mi ha insegnato tutto“. Sconvolto dal dolore, il giorno della morte del fratello fece una promessa a cui mantiene fede ancora oggi: ogni sua canzone sarebbe stata dedicata ad Umberto. L’ultimo concerto di Jovanotti, dedicato proprio a Umberto, si è svolto in aeroporto a Linate, luogo in cui il fratello coltivò la sua passione per anni, il 21 settembre 2019.

La dinamica della morte del fratello di Jovanotti: l’incidente aereo

Umberto Cherubini, 45 anni, era un istruttore di volo professionista alla scuola Touchandgo, in provincia di Roma. Quel tragico giorno, con lui c’era Bruno Bianchella, 37enne. I due avrebbero dovuto effettuare un volo di prova di un ultraleggero che sarebbe stato poi venduto. La persona interessata all’acquisto aveva chiesto un ultimo test e fu proprio lui a scattare una foto durante il decollo dell’aereo monoelica. Durante il volo, L’Esqual iniziò ad avvitarsi su se stesso e cadde in un terreno agricolo vicino a Colle Pero, nel comune di Latina. Il riconoscimento dei cadaveri fu possibile solo perché uno dei due aveva un ponte dentale dal momento che, a causa dello schianto violento, l’ultraleggero si incendiò e Cherubini e Bianchella morirono carbonizzati.