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Polemiche per il talk show di Maurizio Costanzo: teatro troppo pieno

Pubblicato: 29/10/2020 17:39

Il talk show di Maurizio  Costanzo andato in onda in seconda serata martedì 27 ottobre  ha scatenato varie polemiche: troppe persone presenti in teatro separate solo da una lastra di plexiglass.

Il celebre conduttore aveva rivelato tempo fa in un’intervista rilasciata a Nuovo tv non era contento del dover seguire le misure adottate dal governo per fronteggiare questa crisi sanitaria: “Avrei preferito però non trovarmi in piena emergenza Covid con il pubblico distanziato e le persone divise da barriere di plexiglass”.

Le immagini dell’ultima puntata del Maurizio Costanzo Show hanno però sollevato diverse polemiche. Il pubblico non è stato ridotto, anzi: la platea era piena e gli ospiti che hanno partecipato alla trasmissione non erano distanziati tra di loro, e molti non indossavano la mascherina.

Maurizio Costanzo risponde alle critiche

Maurizio Costanzo, intervistato da Adnkronos, ha cercato di mettere a tacere le polemiche: “Volete sapere come funziona? E’ facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti. Fra una persona e l’altra c’è un plexiglass, e anche fra un ospite e l’altro c’è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti. Facciano così, invece che rompere e fare polemiche!

Un dubbio, comunque, rimane: secondo molti esperti il test sierologico non è lo strumento migliore per individuare la positività al Covid-19, ed allo stesso è comunque preferibile il tampone molecolare.

Secondo il conduttore se tutti adottassero le stesse identiche misure, la chiusura di cinema e teatri potrebbe essere evitata: “Possono farlo tutti. Certo, specifico che il pubblico viene in teatro un’ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno. Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all’angolo faccia così, così non c’è pericolo legato all’assembramento“.

Un’immagine della puntata

Il parere del Coordinamento Stage!

L’idea è stata ripresa anche da Coordinamento Stage!, che propone di imitare il conduttore anche nelle piccole realtà: “Perché con gli stessi accorgimenti non possono restare aperti anche tutti gli altri teatri, sale da concerti e cinema?. Chiediamo di prendere in esame quanto realizzato al Maurizio Costanzo Show e di vedere se si può proporre nella massima sicurezza nei teatri, nelle sale da concerti e nei cinema del nostro paese per potere dare a tutto il settore un barlume di speranza di ripartenza magari tra un mese, o anche prima, in caso, quando si ripartirà in pieno il 25 novembre”.