Tutti desideriamo lavorare in un ambiente sereno e tranquillo con un capo che apprezza il nostro lavoro. Essere stimati da un superiore è una cosa molto importante; anche perché è lui che decide il nostro futuro; ed è lui che decide se meritiamo o meno una promozione o un aumento di stipendio. Difficilmente se il vostro capo non vi apprezza verrà a dirvelo in faccia, perché sa benissimo che deve sempre cercare di mantenere l’armonia nel proprio gruppo di lavoro senza favoritismi o nemici.
Ma conoscere se stiamo simpatici o meno al nostro capo è fondamentale se si vuole poi cercare di cambiare le cose senza arrivare alla più drastica delle decisioni: ovvero cambiare azienda.
Per nostra fortuna ci sono degli indizi che possiamo sfruttare a nostro favore. Ne abbiamo raccolti 7, facili da individuare se siamo bravi a cercarli. Utili per capire se il nostro capo ci odia e che vale la pena leggere e conoscere.
7. Controlla il tuo lavoro prima che sia terminato
Un primo campanello d’allarme può essere il fatto che il tuo capo non si fida di te e del tuo lavoro ma tende a verificare il tuo operato prima che questo sia terminato mostrando una mancanza di fiducia in quello che fai. Per risolvere il problema: prima cosa dovrai accertarti che non tratti con sfiducia tutti.
Se lo fa solo con te chiediti se hai fatto qualcosa in passato per giustificare la sua mancanza di fiducia. Hai commesso degli errori? In caso contrario, è il momento di chiedergli se c’è qualcosa che stai facendo che gli fa sentire che non può fidarsi di te. Prova tu a tenerlo aggiornato quotidianamente sui progressi in modo che non abbia la sensazione di dover controllare così tanto e in continuazione.

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6. Elogia gli altri ma non lo fa mai con te
Se noti che elogia l’operato dei tuoi colleghi ma con te non lo fa mai allora è giunto il momento di porsi delle domande.
Prova a chiedergli tu un feedback in modo diretto magari facendogli capire che ti piacerebbe sapere cosa pensi dell’andamento del tuo lavoro. Ascolta quello che dice. La sua risposta ti darà maggiori informazioni su come ti vede, che è un’informazione utile per te, indipendentemente dal fatto che tu sia d’accordo o meno con la sua valutazione.

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5. Rifiuta una tua richiesta senza darti troppe spiegazioni
Rifiutare una tua richiesta è un diritto sacrosanto di un manager, che deve comunque fare affidamento a politiche aziendali e di budget.
Ma se la rifiuta senza motivare la sua scelta, allora quello può essere un campanello d’allarme sul fatto che non gli stai simpatico. Se ti apprezza cercherà di tranquillizzarti e spiegarti il perché non può accogliere la tua richiesta, che sia un aumento o qualsiasi altra cosa inerente all’azienda.

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4. Fa finta che tu non ci sia
Annulla regolarmente le riunioni con te? dimentica di rispondere alle tue chiamate o email e in generale non sembra averti tra le priorità di giornata?
Accertati innanzitutto se tratta tutti così o se lo fa soltanto con te. Se è così allora cerca di parlargli spiegandogli che avere almeno un dialogo una volta a settimana è molto importante per te e che prefissare un giorno e un orario fissi forse è la miglior soluzione per far combaciare gli impegni.

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3. Ti esclude dalle riunioni importanti
Se il tuo manager incontra i tuoi colleghi per discutere di aggiornamenti e nuovi progetti senza interpellarti, questo è un segnale che probabilmente non gli stai molto simpatico.
Prova a parlargli spiegandogli quanto ti faccia piacere partecipare alle riunioni soprattutto quando all’ordine del giorno ci sono argomenti di cui ti occupi e dove potresti dire la tua.

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2. Critica continuamente il tuo lavoro
A tutti capita di ricevere una critica su un lavoro. Ma se il tuo capo ha da ridire in continuazione sul tuo operato e tutto ciò che fai ti sembra che non le faccia piacere, è un grande campanello d’allarme per te. Potresti provare a mettere più energia in quello che fai per cercare di entrare in sintonia con il tuo capo che pretende sicuramente persone intraprendenti. Ma a lungo termine, se al tuo capo non piace veramente te o il tuo lavoro, probabilmente faresti meglio ad andare da qualche parte in cui sei più stimato.

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1. Se chiedi di andartene non se ne dispiace
I migliori manager farebbero di tutto per circondarsi di persone qualificate e in gamba. E farebbero di tutto anche per mantenere quei dipendenti se sanno quanto valgono, magari proponendogli un aumento. Ma se dinnanzi alla tua comunicazione di andare via, perché magari un’azienda concorrente ti ha fatto una proposta migliore, lui non muove un dito, allora probabilmente non gli sei mai stato simpatico. Tieni presente che lavorare per un capo a cui non importa se rimani o te ne vai non è eccezionale per la tua carriera.

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