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Rimini, 12enne incinta dopo una violenza sessuale: arrestato il cugino 23enne

Pubblicato: 30/11/2020 12:25

Una notizia dai contorni terribili scuote le cronache delle ultime ore: una 12enne incinta dopo una violenza sessuale, in manette il cugino, 23 anni, su cui ora penderebbe anche l’accusa di abusi ai danni di un’altra minorenne. L’uomo, che risiederebbe a Rimini, sarebbe stato intercettato e fermato dai carabinieri di Riccione dopo essersi dato alla fuga.

Violentata a 12 anni, rimane incinta

Incinta dopo uno stupro: questa la sintesi di una vicenda terribile che avrebbe come protagonista una bambina di 12 anni, la cui storia è balzata in testa alle cronache nazionali dopo il fermo di un uomo.

La persona finita in manette, secondo l’Ansa, sarebbe un cugino 23enne della vittima, intercettato dalle forze dell’ordine durante una fuga a Firenze.

La piccola sarebbe all’ottavo mese di gravidanza, scrive Il Resto del Carlino, e a dare impulso alle indagini sarebbe stata la denuncia dei genitori, datata 4 novembre scorso.

Insospettiti da un anomalo rigonfiamento addominale, madre e padre della 12enne l’avrebbero fatta visitare, e la conferma dello stato interessante sarebbe arrivata poco dopo dall’ospedale di Riccione. Raccolta la drammatica confessione della minore su pregressi rapporti intimi con il cugino 23enne, si sarebbero quindi rivolti ai carabinieri.

Arrestato il cugino 23enne

Il 23enne finito in manette, con le accuse di atti sessuali con minori e violenza sessuale aggravata, sarebbe un cugino della bambina su cui ora penderebbe anche l’ipotesi di abusi sessuali su un’altra cuginetta di 12 anni.

Il giovane si troverebbe ora nel carcere di Sollicciano, a Firenze, in attesa di convalida dell’arresto. Recluso nella stessa città in cui le forze dell’ordine lo avrebbero intercettato dopo una breve fuga, per poi dare esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Secondo una prima ricostruzione sugli spostamenti precedenti al suo arresto, il 23enne si sarebbe inizialmente rifugiato a casa di alcuni parenti nel capoluogo toscano.