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L’editoria di moda soffre la pandemia

Pubblicato: 01/12/2020 16:38

Cosa succede nell’editoria di moda in tempi di pandemia? Uno studio di Alliance per Auditel Media ha rilevato che circa il 40% delle riviste cartacee pubblicate negli Stati Uniti ha subito una flessione durante il 2020, sia per quanto riguarda il pubblico che per le inserzioni pubblicitarie.

E se si vede una crescita per quanto riguarda la politica e l’attualità, questo non vale per la moda: sarebbero proprio i fashion magazine i titoli in maggior sofferenza, segno di un netto cambiamento delle esigenze e delle abitudini delle persone.

Le riviste di moda in crisi negli Stati Uniti

Osservando la questione nello specifico, si nota come Allure, della scuderia Condé Nast, abbia visto scendere la propria audience del 5% rispetto al 2019, raggiungendo 18,2 milioni di lettori al mese. E se Vogue ha visto una flessione del 2%, l’audience di Vanity Fair è cresciuta di appena l’1%. Senza contare GQ che registra un calo di lettori pari all’8%.

Di contro, come riporta Pambianco, s’impennano Wired, Bon Appétit e The New Yorker, con un aumento di pubblico a doppia cifra percentuale. Per Bon Appétit, addirittura, si parla di un aumento di audience del 14,8% e una crescita online del 31%. Per non parlare di The Atlantic che, grazie agli approfondimenti sulle elezioni presidenziali e la pandemia, ha aumentato il proprio pubblico del 40%.

Riviste di moda
Riviste di moda (Fonte: Unsplash)

La situazione in Condé Nast, Hearst, Meredith

Stessa dinamica in casa Hearst: Cosmopolitan subisce un calo dei lettori cartacei dell’8%, mentre Esquire e Harper’s Bazaar non rispettano le aspettative. Bene Good Housekeeping (+37%) e Town & Country (+10%) ed Elle, vera eccezione nel mondo delle riviste di moda: per la storica testata della casa editrice si registra una audience in aumento del 15%. Ma, al di là delle voci fuori dal coro, la crisi dei fashion magazines trova conferme nell’andamento delle testate della casa editrice Meredith con InStyle il cui pubblico crolla del 6%.

Le riviste di moda in Italia: andamento e diffusione

E in Italia come sta l’editoria di moda? Sembra ricalcare lo stesso trend statunitense, con una diffusione in calo tanto per i mensili quanto per i settimanali di moda o legati a tematiche femminili. Secondo i dati Audipress disponibili, D La Repubblica delle donne (GEDI) ad agosto 2019 registrava poco più 264mila copie diffuse, mentre nel settembre 2020 ne ha raggiunte 183.801, giusto per fare un esempio.

Riviste di moda in vendita
Riviste di moda in vendita (Fonte: Unsplash)

Mentre guardando ai mensili, Amica (Rcs) è passata da poco più di 107mila copie diffuse nel luglio 2019 a circa 75mila nell’agosto 2020. Come ha commentato il presidente di Audipress Ernesto Mauri in relazione ai dati della seconda rilevazione sulle abitudini degli italiani nel 2020: “Registrano gli effetti delle nuove abitudini, delle nuove regole sociali e dei nuovi comportamenti di fruizione che hanno caratterizzato questi ultimi mesi”.

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2020 12:23