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Molesta ragazzine per strada, 66enne incastrato dalle foto scattate dalle minori

Pubblicato: 07/12/2020 09:07

Molestie ai danni di alcune ragazzine per strada, loro lo incastrano con delle foto: è la sintesi di un caso di cronaca che arriva dalla provincia di Monza, dove un 66enne sarebbe finito in manette con gravissime accuse.

Molesta ragazzine per strada: 66enne arrestato

Violenza sessuale, adescamento e atti sessuali con minori: sarebbero queste le accuse a carico di un uomo di 66 anni arrestato dai carabinieri a Limbiate, in provincia di Monza, dopo un’indagine scaturita dalla denuncia sporta dai genitori di una delle ragazzine coinvolte.

Secondo quanto emerso, la minore, 11 anni, sarebbe stata avvicinata dall’indagato durante una passeggiata in bici, nel luglio scorso. Dietro un’offerta di denaro, questa l’ipotesi, l’uomo le avrebbe intimato di spogliarsi. La ragazzina sarebbe riuscita a fuggire.

Altri due episodi contestati

Secondo quanto riportato da Prima Monza, al 66enne sarebbero contestati altri due episodi simili. L’attività investigativa, sfociata nel provvedimento restrittivo, avrebbe messo in luce presunte molestie ai danni di altre ragazzine, nello specifico una 13enne e una 15enne.

Nel primo caso, la minore sarebbe stata avvicinata in momentanea assenza dei genitori e palpeggiata. Nel secondo, l’indagato avrebbe finto di aver bisogno di aiuto dopo una caduta in bici, per poi mettere in atto il suo piano con il tentativo di convincerla a seguirlo a casa.

Incastrato dalle foto scattate dalle minori

Stando alle informazioni emerse sul caso, a carico del 66enne ci sarebbero elementi piuttosto robusti. A incastrarlo al profilo del presunto pedofilo sarebbero state proprio due delle minori molestate. A indagini già in corso, le ragazzine lo avrebbero incrociato e fotografato per strada, fornendo così un importante contributo agli inquirenti. Le immagini dell’uomo sarebbero quindi arrivate sul tavolo dei militari.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip di Milano, e ora l’uomo si troverebbe agli arresti domiciliari. Lo riporta ancora Prima Monza, secondo cui la persona indagata sarebbe un pregiudicato con precedenti per fatti analoghi.