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Madre tortura e inietta candeggina alla bimba di 18 mesi: “Volevo morisse lentamente”

Pubblicato: 11/12/2020 20:39

Ezgi Korucu, una donna di 28 anni di nazionalità turca attualmente si trova sotto processo per le torture continue a cui ha sottoposto la figlia di soli 18 mesi. La donna ha ammesso tutto in seguito al suo arresto, ma la tesi dei suoi avvocati difensori apre a nuovi scenari: la donna avrebbe agito così apposta per farsi arrestare.

Lesioni sulla figlia di 18 mesi, la denuncia dei medici

Eylul Mira, una bambina di soli 18 mesi, ha iniziato la sua vita tra atroci sofferenze. Secondo quanto riportano le fonti estere, nel corso di questi 18 mesi sarebbe finita più volte in ospedale a causa delle lesioni causate dalla madre, residente nel distretto di Ancivlar, a Istanbul. Viene riferito infatti che la donna avrebbe causato numerosi tagli e praticato iniezioni di candeggina e sapone sulla bambina, sin da quando era molto piccola.

L’ultimo di questi episodi avrebbe però richiesto ad un nuovo ricorso all’ospedale. Qui, i medici allarmati avrebbero segnalato la situazione alla polizia. Da qui, si è arrivati all’arresto della donna.

La tremenda confessione della madre

La donna, interrogata dalle forze dell’ordine, avrebbe portato a galla i terribili fatti avvenuti. Eylul Mira non era figlia unica, eppure tutto il peggio della madre si sarebbe riversato su di lei. La donna avrebbe anche confessato che le torture sulla figlia sarebbero iniziate quando questa aveva soltanto un mese. I media locali hanno riportato alcune delle frasi che avrebbe detto, tra cui: “Non riuscivo ad amare mia figlia e volevo che morisse, lentamente“.

Così ho deciso di torturarla – le incredibili dichiarazioni riportate anche dalla testata inglese The SunL’ho tormentata con tagli di rasoio su testa, gambe, braccia, petto e palpebre. Le ho iniettato sapone liquido e candeggina nelle vene usando una siringa. Questo è iniziato quando mia figlia aveva un mese“.

La tesi dell’avvocato della Korucu

Ezgi Korucu è attualmente sotto processo a Istanbul. La linea dell’avvocato difensore riportata dai media però porterebbe alla luce uno scenario forse ancora più terribile e complicato. Mentre la madre avrebbe invocato perdono con una lettera alla figlia piccola, secondo la difesa, la donna avrebbe messo in atto questo tipo di gesti lesivi nei confronti della figlia proprio per attirare l’attenzione delle autorità e farsi arrestare.

“La mia cliente voleva andare in prigione per allontanarsi dalla sua sua condizione, per questo ha deliberatamente mentito – le parole riportate dal The Sun – Ha cresciuto 2 figli prima, se le accuse fossero vere, avrebbe causati danni anche agli altri suoi figli. L’accusa chiede però una condanna a 20 anni per tentato omicidio aggravato dall’uso della tortura.