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Orrore a Firenze, trovate 2 valigie con resti umani: è giallo sul cadavere

Pubblicato: 12/12/2020 08:54

Inquietante ritrovamento tra le campagne fiorentine, nei pressi del carcere di Sollicciano. Sono stati scoperti resti umani saponificati dentro una valigia, abbandonata in un terreno insistente tra il perimetro dell’istituto di detenzione e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Poche ore dopo un’altra valigia è stata rinvenuta dai Carabinieri, anche questa contenente resti umani riconducibili probabilmente alla stessa persona.

Resti umani saponificati trovati in 2 valigie

Una valigia con resti umani sarebbe stata ritrovata giovedì pomeriggio dal proprietario di un terreno tra il carcere fiorentino di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. L’uomo avrebbe immediatamente allertato le autorità, facendo scattare così l’intervento dei Carabinieri e l’avvio delle indagini.

Secondo quanto emerso a margine della macabra scoperta, i resti rinvenuti si presenterebbero in stato di saponificazione, un particolare tipo di alterazione cadaverica. Dopo un sopralluogo dei militari venerdì, una seconda valigia è stata rinvenuta a qualche decina di metri di distanza. Secondo le prime ipotesi, i resti trovati apparterrebbero alla stessa persona, ma è necessario l’analisi del DNA per averne la certezza.

Giallo sul cadavere

Il ritrovamento è solo l’inizio di quello che si presenterebbe come un giallo di difficile soluzione. Anzitutto, occorrerà chiarire se il cadavere appartiene a un uomo o a una donna.

Secondo le prime informazioni emerse, come riporta Ansa, la valigia contenente i resti sarebbe di un modello rigido su cui ora interverranno gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Firenze e della Compagnia Firenze Oltrarno.

La scoperta sarebbe stata fatta in un’area periferica coltivata, attualmente delimitata per fini investigativi. L’esame autoptico, previsto nei prossimi giorni, potrebbe aggiungere elementi di interesse sul tavolo di chi indaga, ma il lavoro si presenta comunque complesso.

Le prime ipotesi

Al momento non sarebbe esclusa alcuna pista, compresa quella per cui il corpo potrebbe essere stato abbandonato in quell’area da diverse settimane. Le valigie sarebbero state lanciate dal vicino cavalcavia, difficilmente l’autore dell’abbandono avrebbe raggiunto il campo dalla superstrada.

Il caso dei resti saponificati scoperti a Firenze non è un unicum nelle cronache locali. Era il 3 gennaio 2015 quando emerse la notizia del ritrovamento di un corpo all’interno di un pozzo artesiano alle porte di Scandicci, posizionato a circa 5 metri di profondità e probabilmente in quel luogo da diversi mesi. A scoprirlo sarebbe stato un dipendente del Comune impegnato in alcuni accertamenti su possibili discariche abusive.

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 14:52