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Violentate e torturate per anni: 3 sorelle uccidono il padre-orco

Pubblicato: 14/12/2020 17:17

Ha avuto inizio in questi giorni il processo che vede come imputate Kristina, Angelina e Maria Khachaturyan, le 3 sorelle accusate di aver ucciso il padre-orco nel luglio del 2018, quando avevano rispettivamente 19, 18 e 17 anni. Alle sorelle viene ora contestata, oltre all’omicidio, la premeditazione del delitto nei confronti dell’uomo che per anni le avrebbe torturate, abusate psicologicamente e sessualmente.

Il caso che divise la Russia

Il caso è diventato subito una delle tematiche più discusse e non solamente in Russia. Ha fatto molto discutere, in un primo momento, la decisione di far gravare sulle 3 ragazze l’accusa della premeditazione, decaduta solo in un secondo momento dopo una forte mobilitazione civile con la decisione del viceprocuratore di riconoscere alle 3 ragazze di aver agito per difesa. Numerosissime le petizioni online volte a chiedere la sospensione delle indagini sul caso con 115mila firme a favore di un’azione legislativa a favore delle 3 ragazze, vittime per anni di abusi e violenze indicibili.

L’omicidio del padre-orco nel 2018

Era la sera del 27 luglio del 2018 quando, dopo anni di abusi subiti, 3 sorelle russe mettevano in atto l’omicidio del loro stesso padre, Mikhail Khachaturyan, un uomo russo di 57 anni. Trovato morto dai vicini di casa, sul suo corpo riverso a terra per le scale del condominio della casa in cui abitava, vengono rivenute dagli agenti ferite da taglio multiple, soprattutto sul collo e sul petto. Fatta la scoperta, nel giro di poche ore gli agenti risalgono alle 3 figlie dell’uomo che vengono immediatamente arrestate per l’omicidio del padre.

Prima dell’omicidio, l’aggressione del padre con lo spray

Saranno le analisi e le indagini messe in atto successivamente a portare alla luce quanto sarebbe accaduto prima dell’omicidio. Secondo quanto è stato anche possibile ricostruire grazie alla deposizione delle 3 ragazze, interrogate dalla polizia, proprio prima di compiere l’omicidio le 3 ragazze sarebbero state nuovamente torturate dal padre che avrebbe cercato di intossicarle con dello spray al peperoncino. In preda alla disperazione e temendo per loro stesse, le 3 avrebbero così deciso di ucciderlo solo dopo che si fosse addormentato, aggredendolo con un martello e un coltello. Un’aggressione che ha avuto luogo in casa per poi spostarsi per le scale del condominio dove, raggiunto con un pugnale da una delle ragazze, l’uomo è poi stato ferito a morte.

Abuso di farmaci, armi da guerra e violenza

Sempre dalle indagini, interrogata anche la madre delle ragazze che come loro, era vittima di continue violenze da parte del marito, emersero i trascorsi dell’uomo: una storia personale intrecciata all’abuso di farmaci, assunti come alternativa agli stupefacenti, al possesso di armi fa guerra, ai legami con la criminalità organizzata.