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Perché ci svegliamo prima della sveglia: la risposta della scienza

Pubblicato: 31/12/2020 19:16

Chi è abitudinario, soprattutto nel rispettare sempre gli stessi orari, molto probabilmente per via del lavoro, conosce bene quella sensazione di svegliarsi e notare che ancora per poco in effetti la sveglia non è suonata. Cosa porta il nostro corpo a destarsi prima del dovuto? La risposta arriva dalla scienza.

Ciclo del sonno, è questione di ritmi

L’alternarsi sonno-veglia è dettato dal nostro corpo, più precisamente dalla chimica. Se siamo abituati a seguire sempre gli stessi ritmi e gli stessi orari per andare a dormire e per svegliarci, è perché seguiamo quello che si chiama ritmo circadiano, un ciclo completo nell’arco delle 24 ore in grado di regolarci. Ma non solo, la scienza spiega anche che dietro al nostro ritmo c’è anche una specifica proteina.

Il cosiddetto gene della sveglia, il KDM5A, è responsabile del nostro orologio biologico, secondo quanto affermato dalla rivista Science. Nel nostro corpo, infatti, esiste una proteina chiamata Period (PER) che influenza le nostre azioni nell’arco della giornata.

Cosa è la proteina del sonno

La PER, spiega la scienza, regola non solo il sonno ma rallenta anche i ritmi biologici: la pressione sanguigna e la temperatura corporea diminuiscono, la frequenza cardiaca rallenta e i processi mentali si riducono. Il livello di questa proteina si innalza gradualmente al mattino fino a raggiungere il suo massimo picco verso mezzogiorno. Proseguendo verso sera diminuisce nuovamente per permetterci, col buio, di prendere sonno e riposare.

Verso il mattino il nostro corpo aumenta gradualmente il livello di PER, che ci permette un risveglio sereno. Tutto il contrario di quello che accade invece quando suona la sveglia, che di soprassalto ci obbliga, di fatto, a un risveglio brusco e forzato.

Gli amati weekend di riposo

È per questo motivo, viene spiegato, che chi ha una vita regolare riesce ad adeguarsi ai propri ritmi e a fare anche a meno del fastidioso rumore della sveglia. Vi sono però di mezzo anche i sabati e le domeniche, o le giornate di riposo, in cui i ritmi si alterano magari facendo tardi la sera e dormendo di più il mattino dopo. È per questo che gli esperti consigliano almeno al lunedì di impostare la sveglia per non fare tardi, perché il nostro ritmo circadiano può subire delle modifiche in grado di “sballare” tutto.